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Servizio Civile Universale a Volere Volare

Un'esperienza unica che arricchisce in interiorità

da Redazione
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Ciao a tutti, sono Stefania Gambuzza e voglio raccontarvi la mia esperienza di Servizio Civile Universale che sto attualmente svolgendo presso il cantiere educativo “Volere volare” di Ispica. Sono venuta a conoscenza di questa opportunità per puro caso avvicinandomi sempre di più alla parrocchia della Santissima Annunziata, la quale è diventa per me come una famiglia.
Il cantiere educativo “Volere Volare” si occupa principalmente dell’accompagnamento scolastico dei bambini delle scuole elementari che hanno difficoltà nell’apprendimento o di quei bambini i cui genitori, essendo impegnati nel lavoro, non possono aiutarli con i compiti: ciò si svolge nella prime due ore pomeridiane. La seconda parte del pomeriggio è invece dedicata allo svolgimento delle attività ludico-ricreative di laboratorio, in cui i bambini possono esprimere al meglio la loro creatività, e ai giochi, momenti fondamentali per i bambini poiché il divertirsi insieme è la chiave della spensieratezza.
Il cantiere ha aperto le sue porte per la prima volta 5 anni fa, il 25 gennaio 2021, con l’obiettivo di creare un posto in cui i bambini possano sentirsi al sicuro, possano stare sempre in compagnia dei loro coetanei e guidati dagli animatori in tutto ciò che necessitano. Un luogo in cui possono anche svagarsi e instaurare relazioni interpersonali con altri bambini, al di fuori del contesto scolastico. Il cantiere educativo è davvero un luogo ricco di bellezza e spontaneità, che riempie il cuore di felicità.
Lavorare con i bambini è un’esperienza che ti arricchisce sotto tutti i punti di vista, soprattutto quello emotivo. Ricevere ogni giorno abbracci dai bambini, sempre felici e sorridenti, aiutarli a crescere nel migliore dei modi, essere un punto di riferimento per la loro crescita non ha eguali. Come diciamo sempre, è come se fosse un vero e proprio cantiere poiché ogni giorno c’è un nuovo progetto pronto da realizzare con i bambini, idee e attività da sviluppare e momenti di condivisione per stare insieme anche con le loro famiglie.
Ogni bambino che cresce con noi è pieno di talenti e il nostro compito è anche quello di far sbocciare queste caratteristiche che magari non sanno ancora di possedere. Ognuno di loro ha delle qualità bellissime e uniche: chi è bravo a cantare, chi a recitare, chi è sempre affettuoso, chi coinvolge tutti con il suo carattere spiccato, ecc.
Tutto ciò non sarebbe possibile senza l’aiuto ineguagliabile di Don Manlio, guida e pilastro fondamentale per il cantiere educativo, figura protettiva che, con la sua saggezza e i suoi insegnamenti, è sempre pronto ad aiutare e essere a sostenere tutti noi e tutti i bambini e le loro famiglie.
Come non essere immensamente riconoscente a Carmeluccia Lorefice e Giusi Nigro: due donne fantastiche che ammiro moltissimo e che, con la loro grande passione per la crescita dei bambini e le loro capacità organizzative, investono tanto amore e tempo in questo progetto, dedicando anima a corpo al benessere mentale dei nostri piccoli. Ogni giorno apprendo sempre tanto da loro e dagli altri operatori volontari: si è creato sin da subito un ambiente piacevole, sano, sereno e di supporto reciproco in tutto. Ottimo inoltre il rapporto di amicizia con il mi collega in servizio Rosario Armenia, sostenendoci e aiutandoci l’un l’altro.
Non potrei essere più felice di aver intrapreso quest’esperienza e questo bellissimo progetto e auguro a tutti voi di trovare un posto che vi faccia stare bene così come l’ambiente del cantiere lo fa con me. A maggio terminerà quest’esperienza, ma sarò sempre legata a loro e ai bimbi e porterò nel cuore tutto quello che ho vissuto in questi mesi.

di Stefania Gambuzza

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