Home Volere Volare Il riccio Alvin e i suoi amici. Un racconto dei bambini per gli adulti

Il riccio Alvin e i suoi amici. Un racconto dei bambini per gli adulti

da Redazione
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“La magia dell’autunno”: è questo il titolo del progetto che ha accompagnato i bambini di “Volere Volare” e noi animatori per tutto il periodo autunnale. Attraverso il gioco, le escursioni, i laboratori, video e racconti, i bambini hanno potuto approfondire il cambiamento che questa stagione apporta nell’ambiente, facendo attenzione ai colori, alle giornate, agli animali, al clima che cambia. Una magia che invade e coinvolge tutto e tutti.

Sono proprio i colori quelli che per primi siamo portati a notare all’arrivo dell’autunno e che con le loro calde sfumature ci trasportano dentro veri e propri dipinti. Con i bambini però, siamo andati alla ricerca di una magia nascosta, alla quale spesso non facciamo caso, che è quella che abbiamo dentro e che ci porta a guardare con stupore e meraviglia le foglie che cadono o quelle forme strane che esse assumono quando appassiscono, o ancora a immaginare il calduccio delle tane degli animali che si preparano al letargo. È proprio questa magia, singolare, unica, speciale, che permette di vedere con occhi sempre nuovi cose che, come avviene durante l’autunno, si ripetono e si susseguono da sempre e che nei piccoli assume i tratti di una originalità senza confini.

Questa magia depositata nel cuore è stato l’ingrediente principale di tutto il progetto ed è venuta fuori in una delle attività finali che è stata la storia da srotolare: un lavoro di gruppo che ha stimolato la fantasia e la creatività dei nostri bambini.

Dopo aver riprodotto all’interno del cantiere l’atmosfera autunnale con foglie e rami secchi, tane e animaletti, ci siamo seduti a terra su delle coperte, in cerchio e abbiamo presentato ai bambini uno strano rotolo di iuta contenente degli oggetti scelti a caso da noi animatori. Questi oggetti sarebbero stati gli elementi, svelati man mano, di un racconto che loro stessi avrebbero inventato, diventando dei veri e propri scrittori! I bambini hanno accolto con entusiasmo la sfida, ma come qualcuno ha fatto subito notare, mancava il o la protagonista. Così abbiamo mostrato loro tre tane all’interno delle quali dormivano tre animaletti: ne dovevano, insieme, scegliere una per trovare il personaggio principale del loro racconto. Le altre due tane sarebbero state scoperte durante lo svolgimento della storia. Ecco allora svelato il protagonista: un simpaticissimo riccio che i bambini hanno chiamato Alvin.

“C’era una volta il riccio Alvin che si doveva trasferire nella sua nuova tana” …come nei migliori racconti non può mancare il classico incipit. Non andiamo oltre però, perché per conoscere la storia e le avventure del nostro piccolo e simpaticissimo animaletto, vi invitiamo a leggere il racconto, che è stato il risultato di un vero e proprio lavoro di gruppo frutto di ogni idea espressa dai bambini. Man mano che gli oggetti venivano svelati dal rotolo, ognuno ha immaginato un ruolo da dare e condiviso ai compagni. Fondamentale in questa fase è stato l’ascolto reciproco che ha poi consentito di fare una sintesi delle diverse idee e di portare avanti il racconto. Ogni elemento, dagli ambienti agli imprevisti, i nomi, i fatti, sono stati scelti dai bambini in modo democratico, per votazione a maggioranza. Questo ha permesso il dialogo e l’apertura necessari a far venire fuori tutta la loro fantasia; ognuno si è sentito accolto e motivato, anche il più timido.

A conclusione di questa prima parte, il racconto ottenuto è stato suddiviso in tante sequenze quanti erano gli oggetti nascosti dentro il rotolo, con l’aggiunta di quelle dei personaggi a sorpresa. I bambini, questa volta suddivisi in coppie composte volutamente da un bambino più grande e uno piccolo, hanno disegnato e colorato le varie sequenze. Questo lavoro a coppie ha permesso ai più grandi di essere custodi dei più piccoli e ai piccoli di sentirsi accompagnati.

Da scrittori a illustratori il passo è stato veramente breve. Anche questi disegni fanno parte del racconto, ne sono diventati le illustrazioni e sono stati inseriti nel libro.

Un bellissimo lavoro cooperativo in cui ogni bambino è stato protagonista attivo e ha compreso l’importanza dell’apporto di tutti per rendere più bello e unico il racconto. Il gruppo ha inoltre sostenuto e incoraggiato i bambini che fanno più fatica contribuendo a rafforzarne l’autostima e la motivazione.

A conclusione, sempre insieme, i bambini hanno scelto il titolo del racconto: “Il riccio Alvin e i suoi amici”. Una storia da srotolare che lascia il messaggio importantissimo del valore dell’amicizia e del bene che i gesti gentili fanno a ciascuno. Anche se siamo un po’ irti come il riccio Alvin, è sempre possibile essere gentili e amici; la chiave di tutto è l’aperura del cuore e comprendere che c’è più gusto a vivere insieme che da soli.

Il libretto del racconto stampato ed edito alla Kromatografica di Ispica e finanziato dalla Fondazione Don Pietro che fa capo al Sig. Pietro Calabrese e alla Società Consortile Agricola “Colle D’Oro”, è stato già in gran parte distribuito durante il periodo natalizio, racimolando così qualche risorsa economica per le attività del Cantiere Educativo.

 “Finché ci sarà l’autunno non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo”. (Vincent Van Gogh)

La bellezza è la magia con la quale siamo capaci di guardare e fare nuove tutte le cose e le persone, a partire dal nostro cuore.

di Carmeluccia Lorefice

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