La Pasqua ci impegna ad essere discepoli, capaci di vedere germogli di vita, anche dove sembra regnare la desolazione, e di suscitare resurrezioni quotidiane, nella nostra vita e in quella degli altri. Il tempo della Quaresima che sta per iniziare, si offre come spazio necessario per allenarci a tutto questo, ritornando alla Parola, che illumina i luoghi e le relazioni che abitiamo e ci interroga sulla nostra capacità di morire a noi stessi, ai nostri egoismi, per spezzarci come pane eucaristico per i fratelli e le sorelle.
Con queste premesse abbiamo iniziato il cammino di Quaresima deiGiovani e Giovanissimi di AC della nostra parrocchia. A partire dagli spunti sul tempo forte che la guida propone, abbiamo invitato i ragazzi avivere questo tempo in pienezza, curando la preghiera, il silenzio, lo spirito.
Il primo incontro è stato dedicato a riflettere sui momenti della Via Crucis per trarne meditazioni vicine ai vissuti di ognuno e rileggere la propria vita come una preghiera che parta dall’incontro personale con Gesù. Suddivisi in piccoli gruppi, i ragazzi hanno scelto casualmente una stazione della Via Crucis, meditato il passo del Vangelo, riletto in chiave attuale. Si sono chiesti cosa quel momento della passione di Gesù stava suggerendo, hanno cercato di rintracciare nella loro vita o nell’attualità somiglianze, al fine di elaborare un messaggio, un pensiero, da condividere per percorrere la stessa via di Gesù oggi. Ad ogni meditazione, è stata associata una preghiera e un’immagine. Ogni gruppo ha inoltre realizzato un video con la lettura della stazione e del Vangelo. Insieme i ragazzi hanno costruito una Via Crucis virtuale che hanno chiamato “Via Crucis…Giovani in cammino con Gesù”, da condividere ogni venerdì di quaresima sui social della parrocchia, curandone anche la grafica. Il titolo è indicativo del desiderio profondo dei nostri ragazzi di avere Gesù accanto nei loro percorsi, ma anche di come la sua passione e il suo sacrificio siano fonte di luce, per nutrirsi della speranza che rende forti di fronte alle loro cadute, fragilità, esperienze e difficoltà.
Abbiamo potuto percepire nei ragazzi la gioia di condividere il proprio cammino anche con il resto della comunità, poter raggiungere soprattutto coloro che sono impossibilitati a partecipare ai venerdì di Quaresima, poter essere luce per coloro che stanno attraversando il buioed essere vicini ai tanti loro coetanei alla ricerca del senso vero della vita. È indicativo, infatti, che alcune delle loro riflessioni e preghiere siano state rivolte alle problematiche e difficoltà giovanili.
Con questo inizio, i ragazzi hanno assunto l’impegno di vivere la Pasqua da veri discepoli capaci di far germogliare vite. Noi educatori abbiamo loro ricordato l’Amore di cui siamo destinatari da sempre, quello di Gesù, il solo capace di perdonare e salvare, nonostante le cadute.
Buon cammino di quaresima…sulla stessa via di Gesù.
Gli Educatori dei Giovanissimi di AC