Il primo giorno di novembre nella nostra parrocchia si è svolto un pomeriggio di giochi, musica, teatro e condivisione in memoria di una storia miracolosa: Don Bosco e le sue castagne.
“Il racconto risale a una giornata autunnale nella Torino dell’Ottocento, quando Don Bosco radunò i suoi ragazzi per un’uscita. Quel giorno, però, un imprevisto rischiava di rovinare tutto: le castagne, raccolte per rifocillare i giovani, erano poche e chiaramente insufficienti per soddisfare la fame di tutti. Senza perdersi d’animo, Don Bosco iniziò comunque a distribuirle, chiedendo a ciascun ragazzo di avere fede. E così, avvenne l’inspiegabile: le castagne non finirono mai, e ci furono porzioni per tutti.”
Questo racconto ci interroga e invita a riflettere sull’amore e la cura di Don Bosco per i suoi giovani! E noi, nel giorno della festa di Ognissanti, nel nostro sagrato abbiamo visto educatori amorevoli vicini ai bambini e ai ragazzi, abbiamo visto giochi, sorrisi, abbiamo visto genitori chiacchierare, famiglie radunarsi per arrostire le castagne e… dalla Torino dell’ottocento il “miracolo delle castagne”, simbolo di condivisione e amicizia, ha preso nuova Vita: ci ha resi uniti e gioiosi e ci ha ricordato che la santità in fondo sta nelle piccole e semplici cose, come una castagna! Basta solo crederci, un po’ di più!
di Salvatore e Chiara Giuliana