“Con Francesco verso i Sette Doni dello Spirito Santo” è stato il tema del campo scuola che i ragazzi di terza media, prossimi alla cresima, hanno vissuto ad Assisi dal 28 luglio al 3 agosto.
Sette tappe in sette luoghi francescani alla ricerca e alla conoscenza dei Sette doni dello Spirito Santo. Un tempo propizio per aiutare i ragazzi nel cammino di preparazione al Sacramento della Cresima e far loro toccare con mano come l’incontro con Gesù possa davvero cambiare la loro vita e quella delle persone che hanno accanto.
Questo campo, sicuramente diverso dai precedenti, li ha visti mettersi in gioco ancora una volta con la gioia e l’entusiasmo di cui sono capaci: hanno affrontato la fatica del viaggio e delle lunghe camminate, hanno ascoltato e partecipato con attenzione e curiosità alle catechesi e alle attività, hanno provato genuino stupore nel vedere materializzati davanti ai loro occhi tutti quei luoghi appartenuti a San Francesco che fin dai campi scuola della quinta elementare ci hanno accompagnato. In questi giorni di campo noi educatori li abbiamo riscoperti più cresciuti, più “grandi” e più consapevoli nel ricercare sé stessi e il Signore.
“Il campo scuola ad Assisi é stata un’ esperienza molto bella ed indimenticabile non solo per i posti visitati ma anche per tutte le amicizie rafforzate e le nuove esperienze.
Abbiamo fatto molte tappe insieme, dalle piú vicine alle più lontane. La prima tappa, una delle piú vicine all’ostello di Rivotorto nel quale alloggiavamo, è stata in una chiesetta vicino ad un campo di girasoli: ai tempi di San Francesco era un lebbrosario e si dice che proprio lì il santo baciò un lebbroso e da lì ebbe inizio la sua conversione e il suo amore per i più deboli e gli emarginati. Una delle più lontane, che abbiamo fatto in buona parte a piedi, é stata la tappa ad Assisi ed alla cittadella PAX CHRISTI. Ci siamo poi spostati in Toscana a La Verna dove non mi immaginavo di trovare così tanta bellezza. Qui c’era un un bosco dove S. Francesco meditava e pregava e dove nel 1224 ricevette le stimmate diventando così sempre più simile a Cristo crocifisso che lui tanto amava. Alla Verna c’era anche un santuario; è stata fatta una processione con la reliquia di San Francesco, a cui noi abbiamo assistito e preso parte insieme ai numerosi frati e ai pellegrini presenti.
Uno dei giorni piú belli secondo me é stato il 4° giorno quando abbiamo fatto tante tappe ad Assisi: abbiamo visitato il santuario della spoliazione dove è custodito il corpo del Beato Carlo Acutis, la chiesa di S. Chiara, la casa di S. Francesco e San Damiano dove c’è il convento che San Francesco restaurò e dove la croce con l’immagine di Gesù gli parlò e gli disse di riparare la sua casa che era in rovina. Lui pensò che dovesse riparare il convento ma in realtà scoprí che non era quello che Dio voleva che riparasse ma era qualcosa di molto piú grande.
Lo stesso giorno, tornati da Assisi al nostro ostello facendo un lunghissimo tratto a piedi, ci siamo meritati una ricompensa: Don Manlio ci ha fatti andare in piscina dove, anche se non siamo rimasti per tanto tempo, ci siamo divertiti molto.
Un’ altra giornata indimenticabile è stata il 2 agosto. A Santa Maria degli Angeli abbiamo atteso l’arrivo dei marcianti per il perdono di Assisi. C’ erano centinaia di persone non solo provenienti dall’ Italia ma anche dall’ estero.
Questo campo mi ha insegnato ad aiutare sempre il prossimo in ogni occasione, anche se io stesso sono in difficoltà perché un giorno le buone azioni mi verranno ripagate e mi ha ispirato anche a pregare di piú Dio; ora ed in futuro mi sarà molto utile per non commettere molti peccati e quando sarò in difficoltà tutto sarà più semplice con il Suo aiuto.” (Aleandro Zavu)
Gli educatori e i ragazzi – Acr 3^ Media
