Pubblichiamo nel nostro giornale l’intervista che alcuni dei ragazzi del post cresima hanno fatto ad Anastasia, ragazza ucraina che in questi mesi è stata, insieme alla sua famiglia, ospite presso la canonica parrocchiale. L’occasione dell’accoglienza di Alex, Irina, Anastasia e Dasha, ha permesso anche ai nostri ragazzi di aprirsi alla bellezza della condivisione e del “sentire in grande”, grazie all’apertura del cuore a chi è nel bisogno di aiuto e relazioni che salvano dentro la sofferenza. Anastasia è diventata pian piano una di loro.
Anastasia Yacovleva ha quindici anni e pochi mesi fa ha dovuto lasciare la sua casa, l’Ucraina. Con immensurabile piacere e gratitudine abbiamo ascoltato la sua storia.
Cosa hai lasciato in Ucraina?
In Ucraina io ho la mia casa, i miei animali, molti amici e i miei nonni che mi supportavano sempre. Oggi mi manca l’Ucraina, è molto difficile da accettare moralmente.
Come sei arrivata in Italia?
Onestamente è una storia molto lunga. Tutto è cominciato nel momento in cui abbiamo lasciato l’Ucraina, è stato un viaggio molto difficile e lungo; quando abbiamo lasciato la nostra abitazione è stato molto spaventoso perché i missili russi colpivano ovunque e uccidevano molti civili innocenti. Era molto pericoloso. Quando siamo arrivati alla dogana moldava eravamo in una zona sicura, in Moldavia ero felice perché tutti supportavano e aiutavano il popolo ucraino fornendo cibo e bevande. Dopo mi sono spostata in Romania e alla fine siamo arrivati con il bus in Italia, siamo stati prima a Modica dove c’era mia zia materna e poi accolti ad Ispica.
Come ti trovi qui?
Sono molto grata, mi trovo bene, ho dei fantastici amici che mi supportano e mi aiutano. Adesso io e la mia famiglia stiamo cominciando a conoscere la lingua e le tradizioni locali e io sono molto contenta di vivere qui. Poter fare amicizia e condividere questo tempo con voi e con tanti che si sono fatti vicini è stata una vera grazia nel momento di grande sofferenza per la nostra famiglia e l’intera Ucraina.
di Francesco Bruno e Sofia Ruta
In foto: Una pomeriggio trascorso insieme ai ragazzi del post cresima.