Oggi 24 Maggio, la Chiesa celebra la Memoria di Maria Ausiliatrice, la Vergine salesiana. Nel solco della spiritualità salesiana, vivacemente presente nella nostra comunità, un articolo ripercorre brevemente l’ispirazione di San Giovanni Bosco e la sua devozione a Maria SS. invocata con questo singolare titolo.
La festa di Maria Ausiliatrice fu istituita da Papa Pio VII il 15 settembre 1815 e fissata al 24 maggio come ringraziamento a Maria per essere stato liberato dopo quindici anni di prigionia napoleonica.
La diffusione della devozione a Maria Ausiliatrice è da attribuire a Don Bosco, che la scelse come patrona della famiglia salesiana e delle sue opere. A Lei consacrò, il 27 ottobre del 1868, la basilica di Maria Ausiliatrice nel rione Valdocco di Torino.
Don Bosco ci invita a rivolgerci a Maria come Ausiliatrice, pronta a sostenerci nei momenti difficili, quelli che ci sembrano “impossibili”; una madre che ci prende per mano, ci accompagna e ci guida nel cammino nella nostra vita: “La Madonna vuole che noi la onoriamo sotto il titolo di aiuto dei cristiani: i tempi corrono così tristi che abbiamo proprio bisogno che la Vergine Santissima ci aiuti a conservare e a difendere la fede cristiana”. Parole più che mai attuali quelle di Don Bosco in questo momento storico in cui, a causa della pandemia, viviamo una profonda solitudine, l’incertezza del domani, la paura di perdere i nostri cari, il dolore per chi non c’è più. Solo le relazioni autentiche, la fede che ci sostiene e lo sguardo materno di Maria ci danno la forza per andare avanti e sperare che presto torneremo a vivere serenamente.
“Io ti darò la Maestra, sotto la cui disciplina puoi diventare sapiente, e senza cui ogni sapienza diviene stoltezza”. Queste le parole che Giovannino sentì in sogno a nove anni. Bastano queste poche parole per capire quanto la figura di Maria sia stata fondamentale per lui e quanto lo sia oggi per tutta la famiglia salesiana.
Per Don Bosco Maria è stata la maestra che gli ha indicato la via da percorrere, anche se l’incontro con lei non è stato immediatamente compreso da Giovannino: “a suo tempo tutto comprenderai”, gli disse Maria e così fu. Anche noi possiamo non comprendere a volte certi incontri, certe esperienze, ma tramite la preghiera, il discernimento e l’aiuto di persone speciali possiamo sperimentare quelle parole nella nostra vita.
Maria è donna del “Si” e allora facciamo nostro l’invito di Papa Francesco: “passare dal “se” non fecondo delle nostre lamentele, al “si” della gioia, che nasce dalla gioia che Gesù è vivo e non ci abbandonerà”.
Don Bosco in tutta la sua vita ci ha testimoniato una grande devozione a Maria “tutto lo ha fatto Lei…confidate in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli”: questo ci auguriamo, riponendo sempre fiducia in Maria Ausiliatrice, nostra madre e maestra.
di Raimonda Cilmi
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Complimenti. ” Maria è la maestra sotto la cui disciplina puoi diventare sapiente e ,senza cui , ogni sapienza diventa stoltezza