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L’altare delle Anime Sante del Purgatorio

da Redazione
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Continuiamo il percorso avviato pubblicando la descrizione dell’Altare delle Anime Sante del Purgatorio.

Altare delle Anime del Purgatorio

 L’architettura dell’altare si struttura con due paraste che si concludono con plinti molto aggettanti decorati da testine di putti (tre per lato). Li sovrasta un aggettante timpano spezzato che vede nel suo interno un cartiglio e due putti ai lati. Nei bordi interni della cappella si trova una tenda in stucco. A destra e a sinistra, davanti alle paraste, sul lato sinistro un angelo addita con la destra Sant’Anna che si trova davanti alla parasta di destra. Sia la parte architettonica che quella scultorea possono essere datati tra il quarto e il quinto decennio del Settecento. Al centro della cappella si trova il dipinto che rappresenta la Messa di San Gregorio Magno in cui il Papa, di fronte alla incredulità di qualche fedele durante la celebrazione di una messa, mentre offre il calice con l’ostia consacrata e col vino, si accorge che questi elementi miracolosamente si trasformano nel corpo e nel sangue di Cristo. Il papa Gregorio, che indossa una veste bianca, un ampio mantello e la tiara pontificia in testa, inginocchiato, volge lo sguardo in alto verso la Trinità (l’Agnello Pasquale, Gesù Cristo, Dio Padre e lo Spirito San- to); con la mano sinistra regge un calice. Lo affianca un angelo che versa il sangue di Cristo nel calice verso il basso dove si trovano le anime del Purgatorio per essere salvate. Un altro angelo regge una spada e una bilancia, simboli dell’arcangelo Michele. L’opera, anonima, può essere contemporanea alla realizzazione della cappella con le decorazioni in stucco, tra gli anni trenta e gli anni quaranta del Settecento. L’opera pittorica è stata recentemente riconosciuta meritevole di un intervento di restauro con un finanziamento dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana (anno 2022).

Altar of the Souls in Purgatory

The architecture of the altar is structured with two pilasters which end with very protruding plinths decorated with cherubs heads (three on each side). Above them, there is a protruding broken tympanum which sees inside a cartouche and two cherubs on the sides. In the inner edges of the chapel there is a stucco curtain. To the right and left, in front of the pilasters, on the left side an angel points with his right hand to Saint Anne who is in front of the right pilaster. Both the architectural and sculptural parts can be dated between the fourth and fifth decades of the eighteenth century. At the center of the chapel it is located the painting representing the Mass of St. Gregory the Great in which the Pope, faced with the incredulity of some faithful during the celebration of a mass, while offering the chalice with the consecrated host and wine, realizes that these elements are miraculously transformed into the body and blood of Christ. Pope Gregory, who wears a white robe, a large cape and the pontifical tiara on his head, kneeling, looks up towards the Trinity (the Paschal Lamb, Jesus Christ, God the Father and the Holy Spirit); in his left hand he holds a goblet. He is flanked by an angel who pours the blood of Christ into the chalice downwards where the souls in Purgatory are to be saved. Another angel holds a sword and scales, symbols of the Archangel Michael. The work, anonymous, may be contemporary with the construction of the chapel with stucco decorations, between the thirties and the forties of the eighteenth century. The pictorial work was recently recognized as worthy of a restoration intervention with funding from the Regional Department of Cultural Heritage and Sicilian Identity of the Sicilian Region (year 2022).

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