Venerdì 14 Ottobre, nella nostra comunità parrocchiale, ci ha lasciato una persona molto amata e voluta bene da tutti: il signor Vincenzo Rustico, per tutti noi mpa Vicienzu. Anche noi come redazione ci stringiamo al dolore che ha colpito la sua famiglia con alcuni racconti di chi lo ha conosciuto più da vicino.
Molti potrebbero essere gli aggettivi con cui potremmo descrivere ciò che è stato per noi giovani il sig. Rustico, ma tra i tanti sottolineiamo l’umiltà, l’allegria e la sincerità che da sempre lo contraddistinguevano.
Tra noi e lui non c’è mai stata una vera e propria differenza d’età, poiché egli riusciva sempre ad instaurare un rapporto d’amicizia profonda con qualsiasi giovane che frequentasse l’Annunziata. E così come questi legami riusciva a crearli, era anche capace di alimentarli, e faceva si che fossero durature nel tempo, a volte anche con dei semplici e umili gesti o con delle parole sincere e piene d’affetto.
Del nostro amico “mpa Vicienzu” ricorderemo tanto, le sue abitudini e i suoi detti sono ormai incisi nei nostri cuori.
Incontrarlo quotidianamente, quando con orgoglio apriva la sede “ra cattolica” (come lui amava definire l’associazione Don Bosco), significava fare il pieno di felicità, perché lui riusciva a trasmetterla in un modo unico. Battuta sempre pronta, volto sorridente e modi di gesticolare insoliti erano i particolari che lo caratterizzavano.
Il sig. Rustico ci ha trasmesso tanto, essere uomini di una certa altezza, coltivandola nell’umiltà e nella semplicità, proprio come lui.
Da “mpa Vicienzu” inoltre abbiamo appreso cosa vuol dire essere veri Cristiani e veri devoti; nulla infatti poteva condizionare il suo legame con il SS. Cristo con la Croce, o il suo attaccamento alla pietà popolare nunziatara.
Noi tutti speriamo di aver ricambiato in lui l’affetto e la stima che sempre ha mostrato nei nostri confronti, non facendoci mai mancare il sorriso, ringraziandolo per aver fatto meravigliosamente parte della nostra vita.
I giovani dell’Associazione Cattolica “Don Bosco”
(foto di Claudio Moncada: il sign. Rustico insieme con alcuni giovani dell’Associazione Don Bosco)
1 commento
Articolo bellissimo e commovente Complimenti