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A voi Giovani. Lettera di Maria Santissima

da Redazione
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Segue la parte della “Lettera di Maria Santissima alla comunità” di Don Paolo Ferlisi in occasione della Peregrinatio della Madonna Scala al Paradiso nel nostro Vicariato di Ispica dedicata ai giovani.

A VOI GIOVANI

Amatissimi figli,

         Non c’è cuore di madre che non palpiti di particolare tenerezza davanti ai propri figli ancora nel fiore della vita.

La gioventù è per se stessa un tesoro imponderabile perché aperta ad ogni rosea speranza ed è sempre in pericolo di venire vanificata.

Anche il mio Cuore di Madre, particolarmente il mio Cuore di Madre, palpita di gioia per la speranza che annunciate, e trepida per il timore che voi pure possiate fallire.

Voi intanto siete la primavera della vita, la speranza della Chiesa, il seme di un mondo migliore. Ma vivete in una società retta anche da uomini che hanno fatto già le loro scelte; si sono trincerati in associazioni, o gruppi o partiti o ideologie; e dalle rispettive posizioni prese, si guardano, gli uni gli altri, con diffidenza e sospetto; si osservano, si misurano, si contrastano, si condannano e anche si odiano. Regola prima del loro operare è la convenienza, e uno dei metodi per conseguirla è la ricerca dei difetti altrui per ponderarli in segreto, gonfiarli e poi pubblicizzarli. Con questi sistemi mai potrà sorgere un mondo migliore; e la vostra gioventù passerà invano, e voi sarete travolti da un mondo dominato dall’egoismo, dalla discordia e da tutti i mali che ne derivano.

Ma, voi giovani, sapete abbattere tra voi ogni barriera? Sapete essere veramente amici tra voi, per il solo fatto che siete giovani; al di sopra di ogni colore politico e di ogni regolamento di gruppo o di associazione? Sapete attualizzare lo slogan: “Ogni giovane è mio fratello”? Vi indico il modello supremo che non potete non amore: Cristo Gesù! Se con lui saprete essere un cuor solo e un’anima sola, se crescerete con l’impegno di prediligere i più deboli, di operare quanto potete a vantaggio dei “fratelli più piccoli” – i più bisognosi, allora sarete una forza contro cui niente e nessuno potrà resistere; e domani il mondo, per vostro merito, sarà migliore; la Chiesa con voi sarà più credibile e voi sarete i cittadini competenti e responsabili del 2000.

Da soli però non riuscirete; è necessario che Gesù, il Salvatore, sia in mezzo a voi, sia vostro Amico e Modello.

Se imparerete ad amarlo pubblicamente, se mai vi vergognerete di Lui e della Sua Croce, se lo ascolterete con gioia, allora conoscerete la verità: quella verità unica e indefettibile che farà di voi i veri uomini liberi.

Gesù non è lontano da ciascuno di voi, anzi è accanto a voi e vi dice:

“VOI SIETE MIEI AMICI”

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