Home Annunziando Sulla cresima. Su Dio e il suo bacio “non consensuale”

Sulla cresima. Su Dio e il suo bacio “non consensuale”

da Don Manlio Savarino
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Un pensiero, a partire dalla rilettura della fiaba di “Biancaneve e i sette nani” ai ragazzi che in queste settimane riceveranno il Sacramento della Confermazione in Parrocchia.

Si avvicina, cadenzato come ogni anno – escluso lo scorso di astinenza di sacramenti di iniziazione cristiana – il tempo delle cresime e delle prime comunioni. Tempo di forti richiami comunitari, tempo di feste – seppur smorzate dalla influenza del fatidico virus – tempo opportuno per volgere lo sguardo ad un tema quanto mai scottante e attuale: i sacramenti e la catechesi.

Maggio, Giugno o Settembre che sia, c’è un momento nella vita della comunità che tutti attendono. Lo attendono i più anziani, spettatori nostalgici di “momenti divini” quali furono i loro, lo attendono le famiglie, trepidanti per quel momento familiare raro come mai dove si fa festa per un evento sacro, lo attendono i ragazzi, protagonisti assoluti del rito, primi destinatari di una chiamata sempre viva più che mai. Lo attende il parroco, che vede raggiungere da nocchiere attento e ordinato il fatidico giorno, porto d’approdo di bellissimi ed affascinanti cammini compiuti con i ragazzi.

Come sono solito fare, anche io, ritaglio e riservo gli ultimi incontri ad una preparazione più immediata al sacramento. Pensiero e pensiero, progetto e ripenso, dovrò pur dire qualcosa a questi prossimi “soldati di Cristo” così sento tra gli anziani più anziani.

Tra le notizie di questi giorni, una su tutte cattura la mia attenzione: il bacio di Biancaneve, atto di “violenza inaudita”, proclama di un inconsapevole vittima. La notizia polemica risale a qualche giorno fa: due giornaliste americane contestano la legittimità del bacio del principe azzurro a Biancaneve, delegittimando di fatto la trama pedagogica del bellissimo racconto film della Disney. Questo, dalle due illustri benpensanti, risulterebbe diseducativo, in quanto espressione di un atto erotico non consensuale.

Intuizione! E’ un po’ ciò che vorrei comunicare ai ragazzi! Chissà se Biancaneve riuscirà ancora a filtrare la parete uditivo emotiva dei nostri piccoli giovani prossimi “soldati di Gesù” – i nostri giovani che si preparano alla cresima. Provo allora ad improntare su baci, principi, principesse e matrigne la catechesi più importante dell’intero anno, quella che fa da passerella al giorno speciale del sacramento.

Ragazzi, non dimenticate che Biancaneve non potrà mai essere consensuale! Occhi sgranati e pensanti! Si, normalmente si pensa alla giovane principessa Disney colorata di giallo e di blu, senza pensarla nella sua vera condizione: Biancaneve è vittima di un incantesimo che l’ha costretta ad una morte apparente. È il caso di pensare alla nostra anima, forse annichilita e sonnecchiante dai miti del nostro tempo. Quante cose ci trasportano qua e là senza destinazione. Quante presenze (anche immateriali) continuano ad anestetizzare anche le più convinte capacità di cui siamo stati fatti dono!

Solo un bacio … e Dio è un bacio! Continuano i ragazzi a guardarmi con inconsueta curiosità. Chissà quelle menti che cosa pensavano di un prete che si azzarda a parlare di un bacio! Azzardato ad infrangere un tabù che da anni (e forse anche secoli) depotenzia la Sacra Scrittura e, con essa, l’intero messaggio di salvezza.

Sì, è il bacio che da vita, il bacio dell’Amore vero, è Dio – bacio che infonde il suo alito di vita all’uomo e con esso lo rende vivace protagonista del suo destino. Questo bacio dato all’uomo ancora inconsapevole, perché inanimato, lo rende pienamente se stesso! Solo un grande e originale santo poteva esclamare: “originali e non fotocopie”! Ancora un esempio di santità adolescenziale agli onori degli altari. I santi sono arrivabili, frequentabili come amici. Apprendete da Carlo Acutis, influencer dei nostri giorni, outsider di una gioventù creativa, proprio quella che lo Spirito intende creare in ciascuno di voi ragazzi, che riceverete il sacramento della confermazione. Per questo giovane santo, paladino di una santità nostrana, il cammino di fede non è stato mica una passeggiata ma è stata una vera e propria ricerca. È l’aspirazione profonda di ogni personaggio delle nostre favole, sempre alla ricerca del “vissero felici e contenti”, dove l’Amore è il fine di tutto, e dove il dolore diventa serena crescita e feconda accettazione. Quanto hanno da consegnarci le fiabe!

Ne siete consapevoli? Perché tu lo eri? Sembrano dirmi quegli occhi ormai trasportati in un orizzonte di novità assoluta. Eppure queste domande sembrano piacermi e accompagnarmi in un ricerca che non finirà mai: tutti aspiriamo ad un bacio, tutti lo attendiamo dal cielo. Quanto bene posso fare i sacramenti se solo riuscissimo a smarcarli da una visione consumistica ed obbligata! Quanto cammino ancora da compiere!

Ecco allora un lampo ancora di illuminazione! Serve vita, e voi la vita adesso potete trasmetterla. Altro che soldati, più che altro ci vogliono gli innamorati. Occorre allora forse ripensare così il cammino verso i sacramenti e soprattutto la Cresima: occasione propizia per risaldare un amore assopito attraverso la preghiera personale, la lettura integrale del vangelo e la vita di carità.

Occorre si il principe azzurro e non badate alla consensualità. Fuggiamo allora da ipoteche antiche e da occhi smorti di novità e sorpresa. Le fiabe danno ai piccoli – e forse anche ai grandi – l’opportunità di leggere l’animo umano in modo sovversivo, e dietro il bacio si nasconde il desiderio che qualcuno ci salvi.

Allora che ben venga Biancaneve! E che ben venga il “bacio non consensuale”. Purchè siamo e siete convinti che a baciarci sia Dio, amante per eccellenza. A noi – voi il compito cari ragazzi di accettare il bacio del principe Azzurro, iniziativa gratuita di Dio, anche quando non siamo pronti, anche quando siamo e saremo insoddisfatti e sfiduciati di fronte alle scelte fatte. C’è sempre un bacio a salvarci. E questo, in questi giorni, diverrà sigillo di grazia! Auguri per la vostra cresima!

2 commenti

rosariapiazzese36@ gmail .it 22 Maggio 2021 - 11:16

Complimenti per l’eccezionale articolo.I ragazzi definiti ” soldati di Cristo “…… Altro che soldati,ci vogliono gli innamorati di Cristo. Dio è l’amante per eccellenza ; Dio è il.bacio che infonde il suo alito di vita all’ uomo.

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Donato Bruno 22 Maggio 2021 - 14:45

👍👍👍

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