Sabato 12 ottobre nel pieno dei festeggiamenti per il “Papa Buono” e del Beato Carlo Acutis si è svolta la festa del Ciao.
La festa, e il conseguente mese del Ciao, è il giorno d’inizio delle attività del ACR.
L’ACR è una proposta educativa che crede nella capacità dei ragazzi di essere protagonisti della propria crescita umana e cristiana. Attraverso esperienze formative e una vita di gruppo ricca e coinvolgente, aiuta i ragazzi al dono di sé, ad essere responsabili e a vivere la chiesa.
“Ciao” è il più semplice e diretto dei saluti che i ragazzi conoscono, segno della loro spontanea accoglienza, di quel modo genuino di allargare le braccia agli amici che stentano a fare il primo passo. È un’occasione di incontro e aggregazione durante la quale tutti i ragazzi della parrocchia si incontrano per giocare e riflettere insieme, accompagnati dai loro educatori, ma dove s soprattutto possono assaporare il gusto dell’essere parte di una grande associazione che è davvero una grande famiglia.
Moltissimi i partecipanti per un pomeriggio passato all’insegna del divertimento
Dopo i saluti di Don Manlio Savarino, il pomeriggio è stato interamente dedicato al tema della festa, cioè il cinema, infatti il titolo di quest’anno per la proposta associativa è “Questa È la tua Parte”.
“Nell’anno in cui il cammino Acr si focalizza sull’iniziazione al mistero di Gesù Cristo e i ragazzi sono chiamati a rispondere a una domanda di originalità e unicità, il mondo della cinematografia ci accoglie: il luogo dello spettacolo, dove regnano l’immaginazione e l’estrosità. Il prodotto del lavoro dello sceneggiatore, del regista, degli attori e delle diverse maestranze, alla fine della produzione, è senza dubbio unico, e questo grazie al contributo che ciascuno ha apportato, in vista dell’armonia finale. Dietro a un film o a un cortometraggio c’è il lavoro di tante persone: il fine di tutti, però, è sempre quello di creare un’opera unica che rappresenti l’idea dell’autore e la enfatizzi.”
Già l’ambientazione iniziale l’ha detta lunga: una macchina da presa costruita dalle educatrici, una sedia da regista, e per non farsi mancare proprio nulla, una band formata dai giovanissimi di Azione Cattolica, che ha suonato dal vivo.
Gli animatori sono stati i registi dei vari gruppi, che si sono cimentati in varie attività tuti riguardanti il cinema, o meglio ognuno ha realizzato un prodotto che è andato a comporre la pellicola finale perché come in ogni film che si rispetti ognuno ha fatto la sua parte.
Ecco che i più piccolini hanno dipinto scene su un cartellone, i più grandi si sono travestiti entrando nei panni di qualcun’altro, cercando di comprendere quanto è difficile prendere i panni di chi magari si giudica solo dall’aspetto esteriore.
Al termine delle attività laboratoriali grandi e piccoli hanno riflettuto sul messaggio/titolo che ci accompagnerà per tutto l’anno.
Proprio come in un film la chiesa è una comunità di persone che lavora insieme ognuno con compiti e talenti diversi, trasmettendo la fede.
La giornata è proseguita con la merenda: squisite crepes preparateda componenti di ogni gruppo della parrocchia, donne dell’AC, del gruppo famiglie, delle giovani coppi e non ultima componenti dell’associazione cattolica Don Bosco, proprio perché ognuno ha fatto la sua parte.
Quella della merenda è stata l’ultima fatica a conclusione di un pomeriggio tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazioni.