Home Annunziando Parte dello stesso ingranaggio. Il nostro cammino di AC

Parte dello stesso ingranaggio. Il nostro cammino di AC

da Redazione
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Giorno 23 Aprile 2024 si è svolto l’ultimo incontro di Azione Cattolica programmato per quest’anno. Abbiamo voluto invitare la neo eletta Presidente Diocesana che ha accolto l’invito con piacere e gioia. Questo incontro ha voluto essere un incontro di conoscenza reciproca e per far sentire la nostra vicinanza, il nostro affetto e il nostro supporto spirituale.

Prendendo la parola, la Presidente ha comunicato il grazie riconoscente al Signore e al nostro Vescovo per aver posato lo sguardo su di lei nella conduzione dell’AC Diocesana insieme agli altri nuovi eletti. Dopo aver mostrato un pò di preoccupazione per l’incaricato affidato, ha lasciato trasparire tanta gioia e fiducia in Colui che tutto può e guida.

Da subito abbiamo creato un clima di accoglienza e ascolto, accogliendo quanti di bello ha potuto comunicare della vita associativa. Successivamente abbiamo preso la parola Don Manlio e la sottoscritta illustrando come abbiamo pensato di svolgere i nostri incontri di AC.

A differenza degli anni precedenti abbiamo scelto di fare due incontri mensili per facilitare gli associati a partecipare perchè già impegnati chi nella catechesi, nei gruppi famiglia, negli altri gruppi comunitari, chi con l’Associazione Don Bosco oltre agli impegni di lavoro e di famiglia.

Come illustrato da Don Manlio, quest’anno abbiamo voluto puntare sulla formazione invitando degli esperti che ci hanno accompagnato in questo cammino. Abbiamo fatto questa scelta perchè ritenuta di primaria importanza per la crescita personale e di gruppo.

A completamento della nostra presentazione, la Presidente Concetta Denaro, riprendendo la parola ha presentato un disegno raffigurante delle rotelle di ingranaggio di varia dimensione, coinvolgendo tutti noi presenti invitandoci a riflettere sull’importanza di questi ingranaggi che se non ben connessi tra loro non svolgono bene le loro funzioni, così anche noi se non ben connessi l’uno con l’altro la nostra vita associativa perde la sua funzione di coesione e comunione e non porta i frutti di bene tra noi, nella nostra comunità, negli ambienti di lavoro, in famiglia.

La sera del 23 Aprile ci trovavamo a vivere l’antivigilia della GIORNATA NAZIONALE di AC svoltasi a Roma il 25 dello stesso mese in Piazza San Pietro. Ottantamila presenze hanno incontrato Papa Francesco. Per chi l’ha potuto vivere di presenza è stata una giornata molto bella, intensa, commuovente e coinvolgente. Lo slogan della giornata è stato “A braccia aperte”. Questo inno ricco di contenuti se vissuto in profondità per allargare braccia e cuore per abbracciare l’umanità. Non poteva mancare l’intervento di Papa Francesco esprimendo un grazie a tutta l’AC per quanto negli anni ha fatto e continua a fare.

Ho rivolto anche un grazie ai giovani “Grazie per aver incrociato sguardi pieni di gioia e di speranza. Grazie per questo abbraccio”. Cosa sarebbe la nostra vita senza questi abbracci. Un grazie a un abbraccio da parte nostra va a Papa Francesco per la sua grande umanità, umiltà e forza nel condurre la barca di Pietro e come lui ha sempre richiesto preghiamo perchè il Signore lo custodisca, lo preservi da ogni male e gli doni pace e salute. La serata è il nostro incontro si è concluso con un bel momento conviviale.

Che dire, Viva l’AC!

di Pina Fronte

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