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La festa “ra Matri a Miraglia”. Ricordi

da Redazione
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Oggi 27 novembre, si festeggia la Memoria della Beata Vergine della Medaglia Miracolosa. Abbiamo già parlato precedentemente di questa memoria e della sua devozione presente nella nostra Basilica anni fa in un precedente articolo. In questa occasione vogliamo invece ricordare quando la signora Franca Padova, una delle parrocchiani più anziane della nostra comunità , racconta della devozione e dei festeggiamenti che ruotavano attorno alla festa della medaglia miracolosa.

Mia mamma mi raccontava che era una festa molto antica e si svolgeva con una caratteristica: al lume di candela. L’eucarestia veniva celebrata nell’attuale cappella del Santissimo Sacramento, all’altare dedicato alla Vergine della Medaglia Miracolosa, nelle prime ore del mattino, seguita dalla recita del Santo Rosario e dalle Coroncine mariane

Per noi i bambini era invece una festa grande. Davanti la Basilica c’erano tanti venditori ambulanti, vendevano dolciumi di ogni tipo, noccioline e quant’altro.

Aspettavamo con ansia il ritorno a casa della mamma che ci alitava con qualche piccolissimo dolcetto.

All’epoca la parrocchia era retta dal Parroco Bruno e a lui succedettero i salesiani. I padri salesiani non presero in considerazione questa festa preferendo piuttosto puntare sulla festa di Don Bosco.

Ai salesiani succedette il sacerdote Don Vittorio Curto. Con lui riprende la festa interna della Madonna della Medaglia Miracolosa, anche se la partecipazione dei fedeli era un po’ scarsa. Ma ciò che caratterizzava questa festa era la presenza di volta in volta di predicatori di spicco, teologi provenienti da Roma, conoscitori della parola di Dio e dei misteri Mariani che venivano puntualmente invitati per offrire al popolo di Dio meditazioni appositamente studiate per quell’avvenimento.

Al sacerdote Don Vittorio Curto fa seguito Don Paolo Ferlisi e successivamente Don Giuseppe Stella. Quest’ultimo, quando prese la gestione della Basilica come parroco, nella ricorrenza della festa “ra Matri a Miraglia” decide di scendere dalla sua nicchia la statua della Madonna, molto bella e di pregevole fattura. Fu una scelta condivisa e molto partecipata, specialmente dai gruppi già esistenti in parrocchia. In questi anni si è continuato a celebrare la festa. A Maria Madre dei Miracoli vogliamo affidare il mondo intero perché in ogni angolo della terra possa regnare la pace tanto attesa e invocata, i popoli di conciliare e riabbracciare.

a cura di Pina Fronte

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