La scorsa domenica 5 Marzo, seconda di Quaresima, abbiamo celebrato nella nostra Unità Pastorale la Giornata dedicata al gemellaggio con le Parrocchie Gemelle di S. Carlo a Lwanga per S. Antonio e S. Giuseppina Bakhita a Mabambi per la SS. Annunziata. Quest’ultimo, a differenza del primo già avviato da parecchi anni, ha preso avvio solo nell’ultimo anno come segno di grazia della presenza di P. Deo tra noi nel quinquennio 2017-2022.
Al fine di far conoscere la realtà di questa nascente parrocchia sita in una delle periferie fisiche e sociali della Diocesi di Butembo Beni, abbiamo ascoltato delle testimonianze durante le S. Messe domenicali e guardato un video insieme a tutti i ragazzi dell’Acr con le foto inviateci da Mabambi dal Parroco Kakike Charles insieme ad una descrizione della realtà parrocchiale e della sua pastorale.
Nelle testimonianze, la prima rivolta ai bambini, ragazzi e giovani della comunità P. Thierry – da qualche mese nella nostra Ispica Vicario Parrocchiale della Madonna delle Grazie e Madonna del Carmine – ha incoraggiato alla preghiera per i fedeli di Mabambi e a creare legami di amicizia capaci di sostenere lo spirito di quanti abitano quelle terre ancora martoriate da guerre e disordini. La seconda, quella di Justine, ginecologa della Clinica di ginecologia di Butembo, ha reso vivo il legame quasi trentennale del gemellaggio donando parole dense di gratitudine e volte ad incoraggiare un cammino insieme nella fraternità e nella fede. Di seguito riportiamo le due testimonianze.
Questa Domenica è dedicata al gemellaggio tra le diocesi di Noto e di Butembo-Beni. Il gemellaggio è un camminare insieme nella fede in Gesù Cristo, perché il battesimo ci rende tutti figli dello stesso Padre e della stessa famiglia, cioè Chiesa. In Dio siamo fratelli.
Perché siamo fratelli, diversi sacerdoti e laici di Noto vanno in Africa, nella Diocesi di Butembo -Beni per vivere delle esperienze missionarie. Anche noi, da Butembo-Beni, stiamo facendo une esperienza con la Diocesi di Noto. Anche se i frutti del gemellaggio sono tanti (amicizia tra parrocchie, scuole e singoli), i frutti più importanti devono essere la crescita nella fede, nell’amore e nella carità, nelle due Diocesi. Tutti dobbiamo pregare per questa crescita.
Noi abbiamo bisogno di essere accompagnati dalle vostre preghiere perché, come sapete, nelle nostre parti, e proprio a Butembo-Beni, c’è la guerra: gruppi di guerriglie prendono di mira le chiese cristiane, i sacerdoti, i fedeli, e quanti vogliono difendere la libertà e la religione. (Proprio a Mabambi, cioè la parrocchia Santa Bakhita, gemellata con questa parrocchia dell’Annunziata, si trovano due gruppi ribelli che fanno vivere la gente nell’insicurezza).
Ultimamente hanno fatto esplodere una bomba in una chiesa cristiana, durante la celebrazione e ci sono stati 15 morti e 70 feriti. Anche in una scuola hanno fatto esplodere una bomba, colpendo mortalmente bambini e insegnanti. La scuola è andata distrutta. A volte lasciano nelle piazze bombe non esplose. E ultimamente due bambini, giocando, hanno trovato una di queste bombe, la quale è esplosa nelle loro mani. I bambini hanno trovato la morte immediata. Molti sacerdoti, suore e fedeli vengono fatti prigionieri e poi uccisi. Raramente vengono lasciati in libertà.
Pregate molto per l’Africa. Mi rivolgo a voi, ragazzi e bambini, perché la preghiera dei bambini innocenti tocca il cuore di Gesù. Per cui la vostra preghiera viene ascoltata. Il Signore benedica voi e le vostre famiglie.
P. Thierry
La mia testimonianza si riassu
Per 2 motivi : il primo per questo grande amore che man
Il secondo motivo di dirvi ver
Dal punto di vista della sanità, se facessi
Che il Signore vi dia sempre forza, salute per conti
Justine MUSUBAO – Ginecologa alla clinica cattol