“La Mia Misericordia è più grande delle tue miserie e di quelle del mondo intero. Chi ha misurato la Mia bontà? Per te sono disceso dal cielo in terra, per te Mi sono lasciato mettere in croce, per te ho permesso che venisse aperto con la lancia il Mio Sacratissimo Cuore ed ho aperto per te una sorgente di Misericordia[…]. Bevi a piene labbra alla Sorgente della vita e non verrai meno durante il viaggio” ( dal diario di suor Faustina).
“Nel Mio Corpo vi ho scolpito ed introdotto nel Mio Cuore squarciato nell’attimo del mio Essere per voi via di salvezza eterna . Al Padre vi conduco per via integra ed insegno a voi la via da percorrere per giungere e tuffarvi nella Misericordia del Padre”.
La domenica della Divina Misericordia è stata istituita da Papa Giovanni Paolo II il 30 Aprile del 2000, dopo ben 70 anni dal desiderio che Gesù espresse a Suor Faustina Kowalska nel 1931: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia”. Per ben 14 volte Gesù fece questa richiesta a Suor Faustina definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa .
La scelta della prima domenica dopo Pasqua indica uno stretto legame tra il Mistero Pasquale della redenzione e la Festa della Misericordia. Gesù ha spiegato a suor Faustina perché vuole l’istituzione della festa: “Le anime periscono, nonostante la Mia Dolorosa Passione … Se non adoreranno la mia Misericordia periranno per sempre … Desidero che la Festa della Misericordia sia di riparo e di rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia . L’anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunione riceve il perdono totale delle colpe e delle pene […]. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto” ( dal diario di Suor Faustina).
La grandezza di questa festa è dimostrata dalle promesse fatte da Gesù, Egli non ha limitato la sua generosità solo a questa anche se eccezionale grazia ma ha detto anche: “Riverserò tutto un mare di grazia sulle anime che si avvicineranno alla sorgente della Mia Misericordia” poiché in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine.
“Le parole annotate nel Diario di santa Faustina appaiono come un particolare Vangelo della divina Misericordia, scritto secondo la prospettiva del XX secolo. I contemporanei hanno compreso questo messaggio attraverso il drammatico accumularsi del male … E’ come se Cristo avesse voluto rivelare che il limite imposto al male, di cui l’uomo è artefice e vittima ,è in definitiva la Divina Misericordia … Dio è Amore e Misericordia.” ( Papa Giovanni Paolo II ). Sin dall’inizio del suo pontificato anche Papa Francesco ha usato espressioni forti per parlare della Divina Misericordia: “Sentire misericordia, questa parola cambia tutto, cambia il mondo” (Papa Francesco, Angelus in S. Pietro). Anche noi oggi possiamo vivere quel tempo di grazia e poterci immergere nel mare della Misericordia di Dio.
Anche nella nostra comunità ogni anno anni ci prepariamo a questa festa iniziando la Novena alla Divina Misericordia il Venerdì Santo con la recita della Coroncina alla Divina Misericordia e concludendola la vigilia della seconda domenica di Pasqua. Questa pia pratica ci aiuta ad interiorizzare il messaggio e il mistero della misericordia, chiamato ad essere il paradigma di ogni nostra azione comunitaria e di una fede viva ed operosa.
Buona Festa della Divina Misericordia a tutti noi!
di Silvana Civello
1 commento
Silvana Complimenti hai scritto un delicato re profondo articolo