Home Annunziando Insieme contro le dipendenze puntando sulle relazioni

Insieme contro le dipendenze puntando sulle relazioni

da Redazione
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Questo è stato il titolo dell’incontro svoltosi lo scorso venerdì 6 settembre nella piazza SS. Annunziata, offerto alla comunità. Un’occasione per riflettere sul mondo di oggi, sui giovani. Il Dott. Ernesto de Bernardis ci ha presentato il nostro oggi, i problemi di cui tanto si parla, di cui tutti credono di sapere qualcosa, ma questa volta da un punto di vista diverso.
Si è parlato di giovani, di ragazzi… che sono rigorosamente, in ogni epoca, denominati ‘gioventù bruciata’. Ma cosa offre la nostra società ai giovani? Che strade apre? Che risposte da?
Il fulcro dell’incontro è stato questo: le tre domande che ogni essere vivente si pone, che influenzano l’intera esistenza. 1-come sto? ; 2-chi sono? ; 3-com’è il mio ambiente?
Come i ragazzi di oggi possono rispondere a queste domande?
Come sto?
Ma che risposta si può dare? Siamo tutti anestetizzati da ogni sentimento, spesso adagiati sulla superficialità che ci offre la società. Con un grande vuoto, che attende di essere colmato con emozioni vere, di cuore. Ma come si fa a colmarlo con ciò che abbiamo a disposizione? Come fa a colmarlo un ragazzo che è obbligato a rubare; come fa tutta la sua famiglia; e non ha altra scelta? Come fa a vivere emozioni di cuore se la società non posa lo sguardo su di lui? Le situazioni possono essere molteplici e le difficoltà altrettanto numerose.
Chi sono?
Sono pieno di ambizioni e voglio puntare al massimo, mi guardo intorno e…mollo. Al vertice della piramide ci stanno persone già decise, che sono state aiutate e che nel loro tornaconto si sentono realizzate e quindi io chi sono? Nessuno. E allora perché devo sforzarmi, perché devo impegnarmi?
E proprio in questo momento il rischio è un piccolo passaggio: lasciarsi andare, far decidere al mondo ciò che sarai, nel bene o nel male, perchè tanto ‘la gente che conta’ è altra.
Com’è il mio ambiente?
La nostra società ci offre un mondo attorno a noi che cade a pezzi, in cui sono evidenti i problemi ambientali, che rovinano il nostro ambiente. Cosa può sentire un ragazzo guardandosi attorno e vedendo un ambiente in cui non si sente sicuro, un ambiente incerto e pieno di interrogativi senza risposta sul futuro?

E allora per stare bene, per vedere il mio ambiente come speciale e sentirmi qualcuno di importante, la risposta è sotto agli occhi ovvero…le dipendenze.
Che siano droghe o alcool o anche altro, le dipendenze riescono a dare una risposta “positiva” alle tre domande, e appaiono come la soluzione migliore per vivere bene, per stare bene e soprattutto sorvolare i problemi che la vita ci porta a vivere. Ma quando termina l’effetto? Il vuoto resta, ancora più profondo e diventa quasi incolmabile. Si inizia a non voler vedere la vita per ciò che è, e si entra in un tunnel buio, che sembra la soluzione per la vita, ma non lo è. La società li tiene a portata di mano, sono facilmente accessibili, ed è anche questo il problema: la reperibilità che hanno.
Quest’incontro è stato un vedere da vicino qualcosa che ci troviamo già accanto, ma che siamo portati solo a criticare dall’esterno, senza immergerci in pieno nella situazione; senza porci domande a riguardo.
Soluzioni? Non tante parole. Ma una sola: relazioni, vere, belle, costruttive.
Grazie al Dott. Ernesto de Bernardis per averci donato la sua personalità schietta, riflessiva e ironica,  alla rete Mosaico delle Corresponsabilità operante nella nostra Ispica e ai nostri educatori per questa e le numerose opportunità di riflessione che ci offrono per crescere insieme.

di Silvia Giliberto

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