La “Giornata della fraternità” nasce nel 1994 quando, dopo l’entusiasmante 1993, anno in cui i giovani della comunità si cimentarono a portare a spalla il venerato simulacro del Santissimo Cristo che porta la croce, per non disperdere i suddetti giovani che si erano riavvicinati in parrocchia, il direttivo di allora della associazione cattolica Don Bosco, con il consenso di Don Paolo Ferlisi, penso di organizzare alcune manifestazioni per la festa del Santo dei giovani, San Giovanni bosco. Le manifestazioni organizzate intendevano estendere la gioia della festa e le iniziative anche esternamente alla comunità, coinvolgendo l’intero paese e soprattutto sfruttando l’ondata positiva Della presenza giovanile in comunità. Così la domenica 30 gennaio fu fatta una raccolta porta a porta per le vie della parrocchia. Si pensava di raccogliere beni di prima necessità per le famiglie bisognose della parrocchia. Ma la generosità della gente fu tanta, portarono beni di prima necessità anche dalle altre parrocchie. Don Paolo riuscì a dare beni anche a famiglie fuori parrocchia per diversi mesi.
Alla raccolta parteciparono un centinaio di persone impegnate anche nella preparazione dei pacchi che venivano preparati e depositati in sacrestia e dopodiché il parroco nella massima discrezione e nell’anonimato provvedeva a distribuire.
La raccolta da allora continua ancora oggi, svolgendosi la settimana prima dei festeggiamenti di San Giovanni Bosco. Potremmo dire che proprio questa festa dal timbro giovanile e che festeggia il patrono della nostra associazione e dei giovani del mondo, è aperta da un emblematico segno caritativo. La partecipazione di numerosi giovani, di ragazzi e anche di famiglie, rincresce nell’animo di ciascuno la gioia del festeggiare nella condivisione e questa diventa il tratto caratteristico della festa e della raccolta alimentare.
Vedere ragazzi correre per le vie del paese, cimentarsi a chiedere porta a porta un pacco di pasta o una conserva di pomodoro, arricchisce il loro cuore ma nello stesso tempo dona luce e un sorriso a quanti si incontrano. È uno dei miracoli del Santo maestro ed amico dei giovani, quello di poter con il proprio vissuto rallegrare la vita di ognuno perché l’allegria appartiene al cristiano e contagia ogni uomo. Anche quest’anno nel 2024, la raccolta tenutasi il 28 gennaio scorso, ha visto un numero davvero entusiasmante di ragazzi, giovani, adulti. Essi, intenti a procurare amore, hanno ancora una volta onorato il loro santo patrono estendendo la carità fattiva che fu di San Giovanni Bosco ad ogni uomo e donna soprattutto bisognosa di materiale, ma soprattutto bisognosa di relazioni. Possa ancora continuare questo miracolo avviato anni fa con il quale ci auguriamo sempre di poter onorare e festeggiare il nostro San Giovanni Bosco.
di Santino Sessa