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“TrovarTI per ritrovarci … Fratelli Tutti”: il campo scuola dei ragazzi di seconda media

da Redazione
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“TrovarTI per ritrovarci” è stato il titolo del campo scuola che ha coinvolto i ragazzi della parrocchia SS. Annunziata che con gioia ed entusiasmo hanno condiviso un po’ del loro tempo estivo in fraternità, comunione e preghiera.

Come avviene da qualche anno, anche in questi giorni di luglio, i campi si sono svolti presso il convento dei frati minori che è diventato un luogo del cuore per i nostri ragazzi.

Il filo conduttore di quest’anno è stata l’enciclica del Santo Padre “Fratelli Tutti”,  in continuità con il percorso “francescano” iniziato già due anni fa con la storia della vita di San Francesco, dalla giovinezza spensierata alla conversione, per passare, lo scorso anno, all’ enciclica “Laudato Si” ispirata a San Francesco e al suo amore per il creato.

L’ esperienza del campo scuola di seconda media è stata pensata come un cammino verso un legame e un’amicizia vissuti nella condivisione della fede. Le parole- azioni che hanno segnato e guidato il percorso sono quelle che fanno nascere e costruiscono ogni rapporto umano: incontrarsi- avvicinarsi- aprirsi- fidarsi per arrivare ad avere “fede in Dio”. Uscire da sé stessi per relazionarsi con l’altro, andare oltre ogni pregiudizio, comprendere di essere parte di una realtà globalizzata, affidarsi  all’altro e consapevolizzare che gioie e fatiche fanno parte della vita di ciascuno, questo il cammino intrapreso dai ragazzi che con varie e significative attività e le sollecitazioni offerte da alcuni passi tratti dalla “Fratelli Tutti” sono stati condotti a osservare e riflettere come nel prossimo bisogna riconoscere il volto del Cristo risorto. L’icona evangelica (Mt 28, 16-20) che ci ha accompagnato durante l’anno catechistico è stata compagna di viaggio anche in questi giorni di campo: ogni giorno ci siamo soffermati su un versetto per interiorizzarlo e riportarlo al nostro vissuto quotidiano.

Riceviamo e condividiamo alcune riflessioni dalla voce viva dei ragazzi ed animatori che hanno partecipato al campo.

“É stata per me una gioia vivere questa bellissima esperienza di crescita che mi ha insegnato il valore dell’amicizia, lo star bene tutti insieme , il significato della fiducia e dall’avere fede in Dio. Mi sono piaciuti i giochi di gruppo, mi sono piaciuti gli scherzi fatti la sera, mi è piaciuto stare diversi giorni con persone che non vedevo da quasi un anno e sono contento di essere stato senza il cellulare per passare tempo. Ringrazio tutte le famiglie che hanno preparato pranzi, merende e  cene; e soprattutto ringrazio le catechiste per tutta la pazienza che hanno avuto di accudirci in questi tre giorni e a Don Manlio che ha organizzato un campeggio spettacolare. Grazie anche agli animatori che hanno animato le nostre giornate”. (Flavio Fioretti)

“Mi è sempre piaciuto partecipare ai campeggi perché si passano due notti e tre giorni in compagnia, nel divertimento e soprattutto nella preghiera. In questi tre giorni mi sono divertita tantissimo e ho avuto modo di riflettere e capire molte cose, come fidarmi degli altri e passare meno tempo con il telefono. Le attività del campo mi hanno affascinato tanto; in modo particolare mi è piaciuto quando siamo andati alla cava perché  sono stata due ore immersa nella natura e in più abbiamo fatto un’attività che ci ha portato a riflettere sui pro e contro della globalizzazione. Un’ altra attività interessante è stata quando una di noi si doveva bendare e l’altra la doveva “guidare” in un percorso; io l’ ho svolta insieme a Sofia e abbiamo capito che ci possiamo fidare l’una dell’altra. Molto bello è stato anche il momento di preghiera notturno guardando le stelle: abbiamo ascoltato in sottofondo un canto dal titolo “Stai con me” che mi ha fatto rilassare e mi ha aiutato a riflettere sul fatto che anche nelle avversità Gesù è con noi e ci protegge. Anche questo campo è stato bellissimo. Un’ esperienza di vita e di fraternità che assolutamente rifarei.” (Andreea Datcu)

 “Come ogni anno ho partecipato con entusiasmo al campo estivo organizzato dalla SS. Annunziata. Questo è stato per me non solo un momento di incontro con i miei amici ma anche un modo per avvicinarmi alla Parola di Dio e ai suoi insegnamenti e arricchire il mio cammino di fede. Ogni volta esco da queste esperienze ricca di emozioni e con tanta voglia di fare.” (Clara Fronte)

“Il campo scuola per noi ragazzi di seconda media si è svolto dal 9 all’11 Luglio e abbiamo trattato come tema principale l’enciclica di Papa Francesco “Fratelli Tutti”. Questo argomento mi ha fatto riflettere molto; abbiamo seguito un percorso che dall’incontrarsi con l’altro ci ha portato gradualmente all’ultimo gradino “fede in Dio” che significa avere fiducia in Dio; se non abbiamo fiducia nella persona accanto a noi non si può avere fiducia in Dio. Questo campo scuola mi ha cambiato dentro perché mi ha fatto capire l’importanza della presenza del prossimo, che bisogna socializzare anche con i nostri nemici e le persone che non sopportiamo perché sono quelle che nella vita ci fanno crescere di più e ci fanno migliorare.” (Armando Gambuzza)

“Questo campeggio mi è piaciuto molto perché ho fatto nuove amicizie, mi sono divertita, ho imparato ad aprirmi e ad aiutare il prossimo. Mi sono piaciuti i momenti di riflessione, mi sono piaciuti i giochi serali e le notti passate insieme; mi è piaciuto stare insieme ai catechisti e agli animatori a ridere e scherzare. Sono stata bene e spero che l’anno prossimo si possa rifare.” (Melissa Cataudella)

 “Anche quest’anno con grande entusiasmo ho partecipato al campo estivo. Abbiamo trattato varie tematiche come: la fiducia, la fede in Dio e l’amicizia. Il momento più bello ed emozionante è stata la veglia di domenica sera; dove tutti insieme ci siamo sdraiati nel campetto e guardando le stelle abbiamo ascoltato “Stai con me”, una canzone molto significativa che mi ha fatto riflettere che anche nelle difficoltà Dio è con noi per questo dobbiamo avere fede in Lui. Sono contenta di aver partecipato a questo campeggio perché ha arricchito il mio cuore.” (Michela Quartarone)

Da qualche anno faccio l’animatrice nei campi scuola della mia parrocchia perché mi piace stare con i ragazzi, dare una mano, regalare sorrisi, regalare una nuova amicizia e una nuova persona di cui potersi fidare. Mi piace vedere il campo scuola come un momento di crescita e di unione, perché dopo due anni questi ragazzi sono diventati i miei “fratellini” e le mie “sorelline” e accolgo con piacere la responsabilità di accudirli in ogni loro passo. (Mariachiara Matarazzo)

“Nessuno può sperimentare il valore della vita senza volti concreti da amare. Qui sta il segreto dell’autentica esistenza umana perché la vita sussiste dove c’è legame, comunione, fratellanza; ed è una vita più forte della morte quando è costruita su relazioni vere e legami di fedeltà” (Fratelli Tutti, 87)

Gli educatori e i ragazzi di II Media

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