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100 anni tra famiglia e Chiesa

da Redazione
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La signora Roccasalva Grazia coniugata Giliberto compie 100 anni traguardo importantissimo per una parrocchiana Doc. Ministro straordinario da anni e presenza bellissima nella nostra comunità. Compiere 100 anni, vuol dire avere un percorso, un lungo cammino, essere ricchi di esperienza, saggezza e ricordi e nel caso della nostra parrocchiana una vita spesa tra famiglia e Chiesa come ci dice amorevolmente il figlio Andrea Giliberto.

Abbiamo fatto una piccola intervista alla nostra nonnina.

I 100 ANNI COME LI HA VISSUTI

Nata ad Ispica il 20 luglio del 1923 ho vissuto il periodo della guerra triste e cupo, mi sono sposata alla fine della guerra il 21 ottobre del 1945, con una cerimonia molto modesta.  Mio marito lavorava fuori fino a quando decise di riunire la famiglia e così tutti ci trasferimmo a Siracusa, ma nel 1964 a causa di un brutto incidente rimango vedova. Mi ritrasferisco ad Ispica andando avanti con la piccola pensione che lo Stato mi passava.  Sono molto dedita alla parrocchia,  il 24/11/1979 divento ministro straordinario dell’eucarestia, n. di protocollo 311, ricevuto il mandato da Monsignor Guccione, ministero che esercito  fino al 2002.

UNA VITA COSÌ TANTO LUNGA È STATA ANCHE MOLTO TRAVAGLIATA

Sicuramente ho vissuto una vita movimentata, prima la morte di mio  marito, poi dei due figli. Questi  fatti  hanno sicuramente segnato la mia vita, ma non mi sono  mai abbattuta, non ho mai perso la voglia di vivere, e non mi sono allontanata dalla fede.  Da tempo sono pronta per passare a miglior vita, momento che aspetto con gioia rassegnazione anche con una punta di autoironia.  Da quando mi sono rotta il femore non posso più andare a messa, però mio figlio sa che deve sempre far dire la messa ai nostri defunti e che deve dare sempre l’offerta, perché “a missa paiata in cielo è biniriciuta”.

LA PRESENZA IN PARROCCHIA

La  presenza nella parrocchia dell’Annunziata è stata una costante nella mia vita non mi sono mai allontanata dalla Chiesa, sia esercitando il ministero di ministro straordinario, sia con la presenza assidua alla messa.  Anche le disposizioni che ho lasciato per il giorno del mio funerale sono strettamente legate alla parrocchia e a matri Annunziata.

COME HA VISSUTO IL MINISTERO DI MINISTRO STRAORDINARIO DELL’EUCARESTIA

L’ho fatto sempre amorevolmente e con spirito di dedizione, così come vedo che ora lo fa chi mi porta la comunione, io recito sempre le preghiere insieme ad Angela, me le ricordo ancora tutte. Tutto il mio servizio era organizzato intorno alla famiglia che non ho mai trascurato, la mia vita è stata un servire il prossimo legato alle esigenze familiari. L’unico giorno dell’anno in cui anteponevo il ministero alla famiglia era il giovedì santo giorno in cui dovevo andare a Noto per rinnovare il mio ministero, in quel giorno dicevo alla famiglia, “arrangiativi”. Per il resto ho vissuto per i malati a cui portavo la comunione e per i miei congiunti.

Questa in breve tutta la mia vita vissuta con e per il prossimo, anche quando andavo in vacanza lo facevo andando in pellegrinaggio in luoghi sacri.

ADESSO COME PASSA LE SUE GIORNATE

In maniera semplice, non mi sono allontanata dalla fede, guardo la messa in televisione, alle 15:00 recito la coroncina alla divina misericordia, e le 18:00 dico il rosario guardando la madonnina di Lourdes, dove non sono mai andata. Ancora ora anche se impossibilitata fisicamente ad andare a messa vivo la mia fede ferventemente e con la gioia nel cuore.

A cura della Redazione di Annunziando

In foto: La Signora Grazia visitata da un gruppo dei nostri ragazzi durante il campo scuola lo scorso 5.07.2023

1 commento

Tonino lupo 20 Luglio 2023 - 11:46

A signora Razzietta un Icona della via mancini auguroni

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