Anche quest’anno con grande entusiasmo e tanta gioia nel cuore ho partecipato al campo scuola organizzato dalla mia parrocchia: la SS. Annunziata. Ci siamo ritrovati, come da qualche anno a questa parte, a Gesu , il convento dei frati minori che si trova nella nostra città;un posto bellissimo e molto familiare. Noi ragazzi di quinta elementare insieme ai ragazzi di prima media e ai catechisti, abbiamo trascorso tre giorni in condivisione eabbiamo sperimentato nuove esperienze.
Non è stata la mia prima volta ma di certo ogni volta imparo tante cose che mi fanno riflettere sulla presenza del Signore nella nostra vita.
Il campo di quest’anno è stato ispirato all’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti” e l’argomento che i nostri catechisti ci hanno proposto di approfondire è stata la “cura”. Prendersi cura degli altri ci arricchisce il cuore; basta un semplice abbraccio per migliorare la giornata nei momenti tristi.
Tutte le attività svolte al campeggio sono state inerenti alla “cura”; tra queste ciò che mi ha toccato particolarmente è stato andare a trovare gli anziani che vivono da soli o nelle case di riposo: per noi e per loro è stata una forte emozione. I loro sorrisi ci hanno fatto capire quanto poco basta per stare bene e fare stare bene.
Al campo scuola abbiamo condiviso ogni attimo della giornata. Condividere con i miei coetanei le cose che quotidianamente facciamo da soli mi ha insegnato adaccettare ciò che a volte non piace; in fondo siamo tutti diversi e bisogna essere comprensivi e soprattutto non giudicare l’errore dell’altro ma accoglierlo e fare in modo che non venga più ripetuto.
La cura e l’amore del prossimo è l’insegnamento che Gesù ci ha lasciato e di questo dobbiamo farne tesoro sempre.
Anche i frati di Gesu hanno contribuito a prendersi cura di noi: grazie a loro che ci hanno aperto le porte del convento, abbiamo potuto fare questa esperienza di vitafraterna che ci ha arricchito il cuore e lo spirito.
Voglio ringraziare tutte le persone che in questi giorni hanno avuto gesti di cura per me: gli animatori, i catechisti, tutti i miei compagni e soprattutto grazie a Don Manlio che crede in noi e nei giovani dandoci fiducia e affetto.
di Ada Modica