Arriva all’improvviso, in modo inaspettato; i bambini lo riconoscono dal suono del campanello della sua bici: è il postino Giuseppe, uno dei giovani animatori del Grest “Tu per Tutti” della parrocchia, divenuto un personaggio tanto atteso perché porta la posta della cura.
Pensata come un’attività di laboratorio dei pre-ado, la posta della cura è però destinata a tutti: tutti, grandi e piccoli, siamo invitati a narrare la felicità che attraversa le mattinate al grest, ma anche a fare caso a quanto di bello riceviamo dall’altro. Colori e pennelli in mano allora! “La vostra attività è essa stessa un gesto di cura e di servizio per tutto il grest. Le vostre capacità e la vostra creatività verranno, in questo modo, messe a disposizione di tutti”. Così noi animatori abbiamo spiegato il senso profondo della posta ai pre-ado, oltre alla bellezza di poter avere l’opportunità di essere destinatari o mittenti di lettere speciali.Nasce così l’angolo della posta del grest: un cartellone con un postino in bici ne indica la collocazione, assieme alla cassetta delle lettere, un tavolino, penne e biglietti. L’invito per tutti, bambini, ragazzi e animatori, è quello di fare caso ai gesti di cura che ci arrivano o di cui siamo testimoni al grest. Questa narrazione della felicità permette di raccogliere e conservare testimonianze dirette della cura ricevuta e donata al grest. Fare esperienza di scrivere e imbucare lettere si fa anche occasione per riscoprire la bellezza della scrittura e della consegna gratuita agli altri delle proprie parole. La CURA passa attraverso persone e cose, gesti che nascono dal cuore e dal pensiero profondo di ognuno, che spesso diamo per scontato o a cui non facciamo caso, ma abbracci, sguardi, merende condivise sono e assumono per i piccoli un valore importante, restano nei loro ricordi, divenendo esempio da seguire.
“Ieri ho abbracciato molte persone e sono stata gentile con tutti”
“A me è piaciuto quando Aurora mi ha abbracciato”
“Ieri ho consolato un bambino che piangeva”
“Mi piace quando gli animatori mi abbracciano”
“A me piace quando tutti gli animatori fanno i balli, quando ci abbracciano e fanno i giochi”
“Oggi nella ricreazione ero sola e delle mie amiche sono venute a farmi compagnia”
“Ho visto un bambino piangere e l’ho abbracciato”
“Ieri la mia amica mi ha dato un po’ della sua merenda perché non ne avevo”
“Una animatrice mi ha comprato un ghiacciolo perché non avevo i soldi”
Un va e vieni di abbracci donati e ricevuti che mettono in circolo l’amore gratuito, spiegando a tutti chi è il nostro prossimo: l’amico e compagno di squadra, l’animatore che mi tiene per mano, il DJ che mette le nostre canzoni preferite, il parroco che ha pensiero per tutti e non fa mai mancare abbracci e sorrisi.
“Oggi abbiamo fatto il laboratorio di creatività e un animatore mi ha aiutato a completare il mio lavoro”
“Ho aiutato il mio amico a rialzarsi dopo una caduta”
“Dj Saro mi ha abbracciato”
“Dj Saro mi piacciono le tue canzoni”
“Mi piace e mi emoziono quando il parroco mi abbraccia”
“A me piace il prete don Manlio”
“Gli animatori mi stanno molto simpatici, ci fanno divertire, giocare, si travestono per farci ridere, a chi non ha il panino, lo comprano. Sono simpaticissimi e bravissimi”
“Voglio bene a Dj Saro perché ci fa ballare ogni giorno”
Centinaia di biglietti del cuore: li leggiamo tutti, uno per uno;ognuno porta dentro una ricchezza unica, ci dice di quanto preziose sono per tutti noi le mattinate trascorse al grest, occasione per fare nuove amicizie, rafforzarne altre, tessere relazioni familiari e comunitarie.
“L’amicizia è una fortuna per tutti”
“Chi è il mio amico/amica? Tutti siamo amici !!!”
“Ho fatto amicizia con tutti i bambini”
“Al grest ho conosciuto nuovi compagni e animatori”
“Ho fatto nuove amicizie e rafforzato quelle vecchie. È bello ritrovarsi tutte le mattine e abbracciarsi”
“Mi piace quando tutti, animatori e bambini di ogni squadra, giochiamo insieme”
E poi ci sono anche i messaggi dei giovani animatori: dal loro pensiero più profondo ed elaborato, si intuisce che il registro cambia! Loro, i giovani sono le perle del grest: uniche, speciali, rare e per questo preziose.
“Non c’è niente di più bello degli abbracci dei bambini”
“Credete sempre nei vostri sogni”
“Amici animatori, vi voglio un mondo di bene. Grazie di tutto”
I giorni e le settimane passano, la CURA diventa la parolina chiave del grest, un filo che entra ed esce da ogni gesto, attività, laboratorio legando tutti e tutto. Le parole di don Manlio ci aiutano a comprenderne le tante sfaccettature, a riflettere e guardare anche il mondo che ci circonda.
“Il mondo deve essere pulito”
“Amo la natura”
“Il mondo deve essere salvato da tutti”
“Fermiamo la guerra, il grest aiuta a essere gentili, molto gentili”
“La guerra è una cosa sbagliata”
“La pace si deve rispettare”
“Mi piace aiutare gli altri quando sono in difficoltà”
“I poveri vanno aiutati”
” Mi piace prendermi cura dei poveri e di mia nonna molto anziana”
Riportare tutti i messaggi sarebbe impossibile. La Posta della Cura ci ha donato tanto e insegnato a fare caso ai momenti di non trascurabile felicità. Proprio come diceva Don Bosco: “Quando siete felici, fateci caso”. Le piccole cose rendono ricche le nostre vite, anche nel poco, possiamo fare tanto e rendere felice qualcuno. I piccoli ce lo insegnano.
“Questo grest mi rende molto felice”
“Questo grest SS. Annunziata 2023 è bello!”
“La mia prima volta al grest e mi è piaciuto molto”
“Questo grest è bello, ci voglio andare tutti i giorni”
“Oggi la mia amica mi ha abbracciata, io le voglio tanto bene. Non dimenticherò mai il grest. Il grets è stata una bella esperienza e la voglio rifare”
Tutti grati allora per questo filo che tesse cura tra noi per allargarla anche agli atri e al mondo che ci circonda. Se riusciamo a farlo saremo più felici. TU X TUTTI, chi è mio prossimo? Colui al quale posso donare amore gratuito e dal quale posso ricevere in maniera smisurata.
“L’amore è bello come un fiore. L’amore è quando si aiuta qualcuno. Grazie per aiutare”
di Carmeluccia Lorefice