Home Annunziando I Care… la cura al centro del Grest 2023

I Care… la cura al centro del Grest 2023

da Redazione
577 visualizzazioni

Prendersi cura di qualcuno è un compito ben diverso dal semplice ‘curare’: curare si lega ad una concezione di intervento clinico in cui prevale il lato biologico, il prendersi cura, invece, fa riferimento ad una concezione olistica della persona, fatta di bisogni non solo organici, ma anche psicologici, relazionali ed emotivi. Il modo di concepire la cura, soprattutto dal punto di vista clinico, sovente si allontana dall’accezione originaria di questo termine sia nella lingua latina che in quella greca. Il termine greco “therapeia”, infatti si riferisce più al servizio, al mettersi all’ascolto dell’altro. In latino, invece, il verbo “curare” ha un significato originario molto diverso, in quanto si riconduce più al concetto di sollecitudine, preoccupazione per qualcuno. Dunque già nell’antichità la cura era un atteggiamento che guardava alla persona nella sua totalità, non solo al benessere fisico.

La cura, come un tempo convenzionalmente veniva intesa, era qualcosa di confinato alla sfera privata e domestica, legata all’immagine della donna, custode del focolare. Così le nostre madri e le nostre nonne hanno veicolato questa forma mentis che ancora oggi è molto radicata nella nostra cultura.  Il concetto di cura, quindi, è stato per secoli culturalmente associato al femminile: le donne venivano e vengono considerate più “inclini” alla cura. Allo stesso tempo, però, tale termine veniva sminuito e privato del suo valore profondamente umano. In un mondo che premia l’individualismo, la competizione e le gerarchie, infatti, chi “si prende cura” è spesso visto come debole.  Ma non è proprio così.

Nella lingua inglese la traduzione di “care” dà come significato quello di “cura”; “take care” è il nostro “prendersi cura”: non solo curare, ma accudire.

Nel mondo anglosassone la stessa parola si usa anche per dire “I care” e quindi “mi interessa”, cioè mi importa, mi curo di un problema o di una persona perché ci tengo; oppure “be careful”, cioè “stai attento”, “sii prudente”, facendo riferimento quindi al proteggere qualcosa di caro perché fragile.

Dunque il concetto di “cura” comprende un ventaglio di atteggiamenti e sentimenti che spesso sono tipici di persone definite “empatiche”, più che deboli o fragili.

L’empatia, del resto, è un’abilità sociale di fondamentale importanza e rappresenta una delle principali porte d’accesso agli stati d’animo e, in generale, al mondo dell’altro. Chi si impegna nella cura, infatti,  non è migliore o peggiore degli altri: è semplicemente una persona che risponde ad una pulsione interiore che trova le proprie radici nella prosocialità.

In una società così vulnerabile, rapida nel suo evolversi, arida spesso della capacità di mettersi nei panni dell’altro, il riscoprire la compassione e l’importanza di prendersi cura di qualcuno risulta essere fondamentale, non solo per aprire le porte al mondo e scoprire, attraverso gli altri, unici e piccoli universi, ma per imparare ad ascoltare e conoscere sé stessi.

L’impegno nelle molteplici attività del prendersi cura prevede, infatti, caratteristiche che spesso non sappiamo nemmeno di possedere, come la capacità di comprendere e provvedere ai bisogni e alle necessità proprie e altrui, la volontà di assumersi l’impegno e la responsabilità nella custodia di persone o cose e l’empatia.

Il prendersi cura è anche un modo per crescere e imparare dall’altro, dunque ha un effetto educativo nella vita di ogni essere umano, sia quando si riceve che quando si dona. La cura infatti evoca nell’individuo il sentimento di sostegno, dono e dialogo. Inoltre, in virtù del fatto che il processo del prendersi cura attiva una serie di sollecitazioni a cui è richiesta la risposta del singolo, costituisce una condizione di maieutica e di libertà, in quanto richiama il soggetto alla ricerca della propria individualità.

E se è vero che gli esseri umani “sono ciò che vanno facendo”, come sosteneva Heidegger, allora si può dire che il modo di fare la cura rivela anche il modo di essere di un individuo.

di Marilyn Denaro

Lascia un commento

Questo sito web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza. Cliccando su ACCETTO acconsenti al loro utilizzo. ACCETTO Scopri di più