Oggi ultimo venerdì di Quaresima, e come ogni anno la nostra comunità, è protagonista di un primo momento di festa che apre a tutti gli effetti la settimana santa “la Santa Cascia”.
A questa festa da alcuni anni si aggiunge la via Crucis vivente che dal 2004-2006 vede un momento tutto suo staccato completamente dalla festa originaria.
Abbiamo chiesto una dichiarazione a Francesco Amodeo che dal 2015 ad ora cura la messa in scena della via crucis vivente nunziatara.
Ciccio la Via Crucis nunziatara: i personaggi e tutto quello che c’è dietro, ce ne vuoi parlare???
“La via crucis vivente è un momento fondamentale per la vita della comunità è un momento di aggregazione un momento in cui ci conosciamo meglio, conosciamo le muove generazioni e rivediamo portatori, associati, e quanti durante l’anno, per vari motivi sono meno presenti. Il farsi vivi per la via crucis non è negativo anzi credo sia di forte stimolo. Questa rappresentazione,è per noi nunziatari molto importante riviviamo gli ultimi momenti della vita di Cristo e questo riunisce i fedelissimi vecchi e nuovi sotto un unico obbiettivo rappresentare la passione e morte di Gesù.
Come assegnate i vari ruoli??
Le parti vengono assegnate non perché c’è una persona che può rappresentare meglio un personaggio piuttosto che un altro. Sono pochi i personaggi che si scelgono per questo motivo. Nella maggior parte dei casi chi si mette a disposizione non ha nessun problema ad impersonare i personaggi. Il pathos che devono mettere nell’impersonare i personaggi, è una cosa personale che dipende dal vissuto di ognuno, dalla fede, dal momento che ognuno di loro vive, o semplicemente che viene appreso durante le prove. Chi vuole partecipare, dà la propria disponibilità e in base alle esigenze che cambiano di anno in anno si assegnano i ruoli.
Come coordini il tutto??
Coordinare tante persone non è facile è un lavoro di squadra, che vede coinvolta tutta l’Associazione Cattolica Don Bosco, un insieme di persone che hanno mansioni diverse ma che insieme rendono possibile riuscire a realizzare il prodotto finale. L’impegno è massimo da parte di tutti. C’è chi monta i palchi, c’è chi si occupa dei costumi, c’è chi dell’amplificazione. Io magari mi concentro più sui personaggi e sulle scene recitate, cercando di guidare gli attori dilettanti nel dare il meglio di sé.
Da quando curi la via crucis??
Io mi occupo della via crucis dal 2015 non ho cambiato quasi nulla dell’originaria via crucis vivente, l’unico cambiamento l’ho apportato nel 2018 iniziando le rappresentazioni dal vivo. Non è stato facile, ma grazie al lavoro professionale svolto dalle varie ditte per l’amplificazione in primis “la Charlie Chaplin di Antonello Mineo, che cura il nostro audio, riusciamo a fare parlarei figuranti con le loro voci. La differenza è logistica. In più rispetto alle prime rappresentazioni, è stata aggiunta la scena dell’ultima cena. Infatti inizialmente la via crucis iniziava con il processo di Gesù davanti al Sinedrio e ai sommi sacerdoti. Invece il Getsemani si era aggiunto già nel 2011.
I luoghi della via crucis ce ne vuoi parlare??
Beh sono il corso Garibaldi che, è il protagonista delle feste pasquali ricordiamo l’incontro con il SS.mo Cristo alla colonna, l’uscita del SS.mo Cristo che porta la croce, e la corsa del resuscitato. Direi che è un luogo caratteristico e affascinante che si presta a molte rappresentazioni sacre. Altro luogo importante è il nostro palcoscenico naturale, il sagrato dell’Annunziata, e qui si ripropongono le scene più belle: l’inizio, il discorso della montagna il Getsemani, l’ultima Cena.
Quest’anno ci sono innovazioni?
L’innovazione di quest’anno, sta nel cambiamento dei personaggi principali, il primo il personaggio di Gesù che reciterà il suo personaggio in maniera eccelsa, così come ha fatto negli anni Giovanni Fronterrè che ringrazio pubblicamente. Poi la Madonna che comunque cambia ogni anno, Pilato e non voglio rivelarvi altro.
Ciccio ti ringraziamo per questa dichiarazione e aspettiamo stasera per vedere la tua via crucis e auguriamo a te, a tutta l’associazione, e agli attori, un grande in bocca a lupo…