Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo è il piccolo gesto che i genitori, i catechisti hanno fatto conoscere, ai bambini loro affidati, per salutare Gesù. Un segno in cui si esprime la formula di un amore profondo dato da 3 persone Divine e Distinte ma unite in un unico e solo Dio.
Questo quello che domenica 28 agosto abbiamo vissuto con gioia e felicità. La nostra Comunità è stata ben lieta e festosa ad accogliere i ragazzi che per la Prima Volta, nel prossimo mese di settembre, riceveranno Gesù vivo e vero nel loro cuore e parteciperanno al suo banchetto come degli invitati alle nozze in cui lo sposo più importante è Gesù che va ad albergare nel cuore degli uomini.
È una tappa importante della loro crescita di cristiani e perciò con l’aiuto dei genitori, dei parenti, degli amici, dei conoscenti, di tutta la Comunità orante i ragazzi si sono incamminati verso una nuova vita.
Le catechiste hanno chiesto a tutta la comunità intervenuta a questa festa di unirsi e sostenere questi ragazzi nella preghiera così che festanti possono legarsi sempre di più a Gesù e divenire suoi amici prediletti
Durante la celebrazione eucaristica delle ore 20:00, sono stati i 47 bambini accompagnati dalle loro famiglie si sono presentati davanti al parroco e alla comunità tutta. La messa di presentazione alla comunità è importante perché l’iniziazione cristiana non è soltanto compito delle famiglie e dei catechisti, ma dell’intera comunità, la quale deve annunciare con il suo esempio la bellezza di essere cristiani e di far parte di una “famiglia di famiglie”.
Durante il rito di presentazione i ragazzi sono stati chiamati per nome, non per cognome, perché il nome di battesimo rappresenta la nostra storia. Dio ci conosce personalmente e ci chiama per nome.
I ragazzi si sono presentati con un “Eccomi”, i genitori si sono assunti l’impegno di seguire i loro figli davanti a Dio e alla chiesa rispondendo con un sonoro “sì lo vogliamo” alla domanda che gli è stata posta dal parroco. I genitori, primi educatori alla Fede, che hanno chiesto un giorno per il Battesimo, si sono impegnati ad educarli, secondo le leggi di Dio e della sua Chiesa, e gioiranno con loro, quando riceveranno il Sacramento dell’Eucarestia.
Hanno chiesto alla comunità di essere sostenuti con l’affetto e la preghiera, perché il Signore ci conceda una grande Grazia: vedere i nostri ragazzi proseguire la loro formazione e testimonianza cristiana anche dopo aver condiviso la mensa eucaristica.
Domenica una delle prime emozioni in vista della prima comunione. I volti dei bambini e dei genitori emozionati erano illuminati da una forte emozione, che ha donato molto di più di quanto non sia stato dato in questi 4 anni.
Il momento in cui i bambini si sono guardati, sistemando la coroncina ricevuta, ha fatto pensare al “prendersi cura”, con grande affetto loro “si prendevano cura” del dono appena ricevuto, imitando i gesti di cura e attenzione che catechiste, don e genitori hanno per loro. Così come diceva Madre Teresa di Calcutta “non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”.
Dare, donare affetto, cura, attenzione sguardi d’amore ai nostri piccoli questo li aiuterà a diventare “grandi” con l’aiuto e il sostegno di tutti.
Le imprese costruiscono palazzi che durano nel tempo, noi ci auguriamo di costruire persone che resistono al tempo….
Benvenuti in famiglia…
delle catechiste Marinella Sacchetta – Krizia Fronte – Ludovica Moltisanti
In foto: Momento conclusivo della celebrazione di Domenica 28 Agosto 2022
1 commento
Ottimo