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Creativa…mente. Il QRCODE racconta la Basilica dell’Annunziata

da Redazione
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Da poco più di un mese sul muretto all’estrema sinistra della scalinata d’accesso alla nostra Basilica è stata installata una piastra in acciaio portante il QRCODE del Progetto Pon “Creativa…mente” realizzato dell’Istituto Comprensivo “Padre Pio da Pietrelcina”. Un progetto ricco e articolato, curato e coadiuvato dalla Prof.ssa Rubino e dall’Ins.te Spatola, insegnanti del suddetto Istituto, che ha visto i ragazzi impegnanti nello studio della letteratura e non solo, perché grazie alla collaborazione della Pro-Loco e delle rispettive Basiliche, gli alunni hanno potuto conoscere l’architettura delle nostre chiese, la flora e la fauna del territorio.

Nello specifico il QRCODE installato nella nostra Basilica contiene tutto il materiale di studio prodotto dagli alunni. È ben strutturato e riporta tutte le informazioni importanti della Basilica: cenni storici dal terremoto del 1693 alla ricostruzione sul Colle Calandra; architettura interna, con gli stucchi di Gianforma, ed esterna con la facciata realizzata da Carlo Di Gregorio; curiosità: la leggenda della testa del toro scolpita in calcare tenero sulla parete esterna sud della Basilica; filmografia: nel 1961 nel piazzale antistante la chiesa sono state girate alcune scene del film “Divorzio all’Italina” e, nel 2008 alcune scene di due episodi del Commissario Montalbano.

Troviamo all’interno foto, video e anche un “WORDWALL”, un’attività interattiva che permette attraverso il gioco di conoscere sempre più la nostra Basilica.

Inoltre, vi è una sezione dedicata agli allegati che rappresentano un ricco approfondimento storico-teologico degli stucchi del Gianforma e la riscrittura in favola della novella “La Giara” di Pirandello.

Nella riscrittura gli alunni hanno sostituito i personaggi della novella con gli animali presenti nella fauna del nostro territorio: aironi, fenicotteri, volpi e tori. Gli alunni hanno ambientato la favola nel sagrato della Basilica e la testa di toro ha ispirato gli alunni facendogli vestire i panni di Don Lollò, ricco proprietario che, in vista dell’abbondante raccolta di olive, decise di comprare una giara nuova, alta a petto d’uomo, bella e maestosa, che fosse delle altre cinque la badessa. Malauguratamente la giara si ruppe e venne a riparala, con il suo mastice miracoloso, un bravo conciabrocche, un fenicottero proveniente dal vicino pantano Longarini. Il fenicottero riuscì a riparare la giara ma ,nel farlo, rimase chiuso dentro. Tra il toro e il fenicottero si aprì un contenzioso: il toro infuriato agitò le corna contro la giara che iniziò a rotolare giù per gli scalini dello spiazzale infrangendosi contro un albero. La badessa si ruppe in mille pezzi e il fenicottero fu finalmente libero.

Questa stessa favola è stata inscenata dagli alunni, in una delle domeniche di agosto presso lo spazio culturale “Maestro Francesco Iozzia” ex Sciabica, arricchita con canti e balli, insieme alla presentazione del progetto alla cittadinanza tutta.

Il progetto ha permesso agli alunni di accostarsi all’arte e alla storia della propria città. I discenti hanno donato il loro tempo di studio e tutto il materiale raccolto a turisti e non, grazie all’installazione del QRCODE. Il QRCODE sarà certamente un incentivo in più per i turisti che verranno a visitare la nostra stupenda Basilica e anche per i più giovani che, navigando spesso, potranno anche barcamenarsi in un viaggio bellissimo e ricco di emozioni.

di Mariarita Rivetta

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