Home Strada facendo… “I doni di Natale”. La tradizionale novena dei bambini e ragazzi

“I doni di Natale”. La tradizionale novena dei bambini e ragazzi

da Redazione
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Come ogni anno quando si avvicina il periodo natalizio, nelle vare parrocchie iniziano i preparativi.  

Uno degli appuntamenti fissi, è la “novena”, cioè quella celebrazione popolare che negli anni ha affiancato le liturgie ufficiali. Nella nostra parrocchia però c’è un’altra tradizione ormai sedimentata da anni ed è la novena dei piccoli che dura solo un’ora, e che è strutturata su misura per i bambini e ragazzi della catechesi. 

Da qualche anno, per rispettare i vari impegni extrascolastici dei bambini, il rito giovanile non è più di nove giorni, ma si è ridotto, dai quattro ai cinque giorni, durante i quali ci si è riuniti insieme per costruire un presepe speciale un po’ diverso dagli altri. 

Un presepe ideale grazie al quale scoprire bellissimi valori che ci rimettono in movimento, che ci fanno muovere dalla nostra staticità e ci fanno andare verso gli altri.

Dal 20 dicembre al 23 dicembre, l’appuntamento pomeridiano ha avuto come titolo ‘I doni di Natale’, ha sviluppato di pomeriggio in pomeriggio un tema diverso.

I temi sono stati: affetto sincero, desiderio di pace, gioia di donare, e infine l’amore che dura per sempre. 

L’affetto sincero, quello vero duraturo gratuito, che solo le persone care riescono a dare. E chi ci ama più gratuitamente dei nonni?? Ed ecco che al vangelo iniziale è seguita una splendida testimonianza di una coppia di nonni della nostra parrocchia, nonni di ben otto nipotini che hanno testimoniato il loro essere nonni nella vita di tutti i giorni. Il segno di questo primo giorno è stato la capanna e la parola chiave il CALORE. Cosa mi dà più calore e protezione della calda e accogliente casa dei nonni. 

Il secondo giorno il tema è stato: “il desiderio di pace di tutti i bambini del mondo” rappresentato da un piccolo schetch messo in scena dai bambini e di terza e prima elementare che hanno inscenato una storiella dal titolo “Giuseppe dobbiamo partire”, anche questa ha seguito la lettura del vangelo con la consueta riflessione. Il personaggio è stato San Giuseppe, mentre la parola chiave PROTEZIONE, i papà che ci proteggono con il loro affetto smisurato portando pace nella nostra vita.

Il terzo tema è stato “gioia di donare” seguita da una storia raccontata, in cui poi i bambini di quinta elementare hanno aperto questo pacchetto regalo d’oro che conteneva un palloncino d’oro che rappresentava l’amore. Non a caso il personaggio è stata Maria e la parola chiave SI a voler sottolineare quel si detto da Maria per amore di Dio che ci ha salvato la vita ridandoci la vera fede. 

Infine nell’ultimo giorno, animato dai ragazzi di prima e seconda media, ritroviamo “l’amore che dura per sempre” in cui il personaggio è Gesù e la parola chiave VITA. A voler sottolineare che la nascita del messia porta nelle nostre vite quell’amore che non muore mai. Amore vero e ricco che supera l’uomo per portarlo a una condizione altra, superiore a qualsiasi aspettativa. 

Il tutto è stato accompagnato di giorno in giorno da canti di natale, bans per rendere il clima quanto più festoso possibile. E naturalmente, come ogni novena che si rispetti non poteva mancare il sorteggio finale che ha visto i bambini esultare di gioia alla vincita dei bambinelli. 

Vedere la loro gioia mi ha fatto ricordare quando anche io da piccola vivevo questi giorni di novena, con lo stesso entusiasmo. 

Oggi li vivo da ‘catechista’ e mi riempie il cuore di gioia vedere i loro volti festosi e attenti. Riscopro quella gioia che provavo da piccola, e che  ora  ritrovo nell’aiuto che posso dare ai miei piccoli grandi bambini. 

Ogni esperienza è vissuta con gioia ed entusiasmo, che raggiunge l’apice durante i giorni della novena dei piccoli nella quale rivivo uno dei periodi più belli della mia infanzia, l’attesa, l’ascolto , e infine la trepidazione durante il sorteggio finale.

Questa bellissima tradizione ancora così viva è parte integrante della nostra educazione cristiana, che rende noi grandi migliori, grazie ai nostri piccoli amici.

di Ludovicamaria Moltisanti

1 commento

rosariapiazfz36 il .i 24 Dicembre 2021 - 18:37

Compliment per l’ articolo ,Ludovicamaria.Mi hai anche commossa ,facendomi ricordare il periodo felice r innocente della mia infanzia

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