La prima domenica dopo Pentecoste celebra la SS.TRINITA’, questa festa non celebra un evento della storia della salvezza, ma Colui che è all’origine di ogni evento di salvezza e che dunque è sempre al cuore di tutte le celebrazioni e di ogni celebrazione: Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, Dio- Comunione.
Noi in quanto creature ad Immagine di Dio portiamo nel nostro DNA questa tendenza alla comunione, come premessa indispensabile per la nostra felicità. Solo chi cerca e vive la comunione, a tutti i livelli, trova la gioia di vivere.
Contemplare il volto di Dio significa anche vedere il riflesso che tale volto ha sulla vita ecclesiale, allora sorge spontanea la domanda:
quale volto la Chiesa è chiamata ad assumere per rendere visibile il volto di Dio rivelato dal Figlio Gesù nella Potenza dello Spirito Santo?
Solo una Chiesa-comunione può evangelizzare narrando così il volto del Signore, solo una Chiesa-comunione che vive all’interno, tra i vari membri, relazioni d’amicizia e di fraternità, di accoglienza e di gratuità, può dire al mondo chi è Dio. E cosí che Dio diventa conoscibile, non più distante nell’alto dei cieli, ma mistero di amore quaggiù sulla terra. La comunitá – comunione diventa la casa di Dio tra gli uomini, dive tutti possono sentirsi non estranei ma figli amati. Requisito necessario diventa amare.
di Don Gianni Marina
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Complimenti ” Solo una Chiesa – comunione più dire al mondo chi è Dio. E così Dio diventa conoscibile,non piu distante nell’ alto dei Cieli