I giorni dell’Avvento hanno portato in grembo, nella comunità ispicese, un nuovo progetto che vede il suo concretizzarsi proprio all’inizio del nuovo anno.
Si tratta del Cantiere Educativo “ Volere Volare”: un progetto fortemente voluto e portato in essere a seguito di un cammino di riflessione e attento sguardo alla realtà dalle comunità parrocchiali Ss.ma Annunziata e S. Antonio Abate di Ispica. Il Cantiere Educativo nasce con la finalità di essere una risorsa per tutto il vicariato ispicese, un seme di speranza piantato nel periodo estremamente delicato e complesso quale quello della pandemia che stiamo attraversando. Le difficoltà dei piccoli, delle famiglie, di ciascun individuo, non possono non lasciarci indifferenti; non si può non pensare al futuro e a ciò che di bello e positivo possiamo adesso coltivare, seppur con fatica, per raccoglierne i frutti nella società di domani: un domani che tuttavia ci appartiene e di cui siamo responsabili. Ed è proprio questo forte senso di responsabilità che spinge a far fronte alle inevitabili difficoltà che il momento attuale immette nel cammino e a non indietreggiare davanti agli arresti, alle varie norme da rispettare e ai protocolli da seguire. In un cantiere i lavori sono sempre in corso, e Volere Volare ce la mette tutta per spiccare il volo!
Situato fisicamente nei locali della Parrocchia S. Antonio Abate, il Cantiere vuole essere un luogo di crescita e formazione per i bambini, attraverso l’attenzione allo studio, la cura individuale e l’inserimento in una rete di relazioni sane che mirano a tessere amicizie allargate anche alle famiglie.
Sulla scia degli altri cantieri educativi presenti nella nostra diocesi di Noto, anche Volere Volare mette al centro il futuro delle nuove generazioni e lo fa puntando proprio in alto, sognando di volare, come indica il nome stesso che è stato dato al cantiere, ispirato a “ Il piccolo principe” dello scrittore francese Antoine da Saint-Exupèry. Il piccolo aviatore è il simbolo di ogni bambino che sogna di volare alto, facendo sogni belli, crescendo nell’amore e nell’educazione a valori alti per migliorarne la vita. Dal Cantiere anche i grandi, però, hanno da apprendere: il sostegno amorevole ai piccoli non può non catturare e non far riflettere. Da loro si apprende la bellezza della spontaneità, la semplicità dei gesti teneri, lo stupore dei sorrisi, l’amore che trasmettono i loro occhi. Il contatto con le loro difficoltà e sofferenze mantiene i piedi fortemente piantati a terra, ma anche con il cuore rivolto al Cielo, come ha detto don Manlio in questi primi giorni di contatti iniziali con i bambini e le loro famiglie. Cuore e sguardo rivolti al Cielo: perché dall’alto non si vedono confini e differenze e siamo parte di un unico mondo. Questo vuole essere il Cantiere, un luogo di integrazione e interazione, un crocevia di culture diverse che camminano in un’unica direzione, quella del superamento di preconcetti per far emergere un mondo nuovo e un modo nuovo di guardare all’altro, avendone a cura le sofferenze e sostenendone le difficoltà. Proprio per questo Volere Volare nasce nel quartiere antico della nostra città, dove la presenza di extracomunitari si fa più massiccia e dove mira a essere realtà concreta di pace e di crescita.
Le attività porranno attenzione ai compiti scolastici per sostenere i bambini che faticano nell’acquisizione di contenuti e nozioni; a tale scopo importante sarà il legame con i loro insegnati, alcuni dei quali saranno di supporto al cantiere stesso. All’accompagnamento scolastico verranno associate attività ludiche e ricreative che avranno la finalità di far crescere i bambini educandoli al rispetto delle regole, di sviluppare e valorizzare i loro talenti attraverso percorsi creativi appositamente pensati e programmati. In tutto questo fondamentale sarà il supporto e l’aiuto dei giovani, per i quali il Cantiere sarà luogo di servizio, di esperienza di carità e di formazione di coscienze valide, per essere protagonisti del futuro della nostra città.
Con questa prospettiva, il Cantiere diventa una bella risorsa per l’intera comunità ispicese.
Nell’attenzione a chi vive nel disagio, nel sostegno ai bambini, nell’essere testimoni veri del Vangelo, tutti possiamo contribuire e toccare con mano quanto arricchente possa essere l’esperienza del dono gratuito.
Volere Volare ha aperto le proprie porte proprio in questi giorni incontrando i bambini e i loro genitori. E’ stata l’occasione per iniziare conoscenze e avviare legami, sottolineando lo spirito di unione, comunione e fratellanza che animerà i volontari e gli animatori insieme al parroco. Pur nella distanza e nella mancanza di abbracci, si è riusciti a trasmettere con gli sguardi tutta la voglia di esserci e di formare un’unica famiglia, tutta la gioia di voler guardare insieme in alto per cercare quel di più di cui tutti siamo destinatari.
Carmeluccia Lorefice
Animatore del Cantiere Educativo